La direttiva del Ministro sulla chiusura delle DTEF

Roma -

In allegato la direttiva emanata dal Ministro ai vertici dell'amministrazione lo scorso 2 luglio in merito alla soppressione delle Direzioni Territoriali dell'Economia e delle Finanze.

Non vogliamo soffermarci tanto sul merito del contenuto del documento catalogabile in un invito generico alla collaborazione tra le varie anime del dicastero; vorremmo, invece, evidenziare il fatto che, mentre il sottosegretario di stato convoca i rappresentanti nazionali delle organizzazioni sindacali per il prossimo 8 luglio, di fatto il ministro ha già emanato 6 giorni prima le prime direttive individuando gli obiettivi e le aree di intervento.

Questo episodio, quindi, è il bigliettino da visita di come la parte politica intende aprire il confronto sulla questione della soppressione delle DTEF, sulla mobilità dei lavoratori e sulla riallocazione delle funzioni e dei servizi erogati.

L'impegno assunto dal sottosegretario di stato nell'incontro del 5 maggio 2010, cioè quello di praticare un confronto costruttivo con le parti sociali in previsione dei futuri decreti attuativi, già si è sciolto come la neve al sole.

L'unica strada da praticare, quindi, per la difesa dei bisogni individuali e collettivi è la mobilitazione e la lotta; l'USB RdB MEF ha coinvolto i lavoratori con decine di assemblee di posto di lavoro, con l'elaborazione di un ordine del giorno contro la soppressione e con una chiara piattaforma rivendicativa.

Continuiamo a preparare, con la partecipazione diretta dei lavoratori, forme concrete di opposizione e di disobbedienza civile, contro lo smantellamento delle articolazioni territoriali del MEF e contro la mobilità senza garanzie dei lavoratori.