SVILUPPI ECONOMICI: l'USB RdB MEF firma l'ipotesi di accordo

Roma -

Pubblichiamo la nota a verbale all'ipotesi di accordo nazionale sottoscritta mercoledì 28 luglio 2010.

Stiamo predisponendo una informativa dettagliata che invieremo a breve.

NOTA A VERBALE

 

L’USB RdB MEF ritiene di sottoscrivere la presente ipotesi di accordo in quanto viene soddisfatta la priorità assoluta dell'assegnazione di una fascia economica superiore, per tutti quei lavoratori che da anni sono fermi alla fascia stipendiale di appartenenza.

Conseguentemente, una parte consistente del Fondo Unico di Amministrazione viene stabilizzato e incluso nel salario fisso e continuativo.

L’impegno profuso dalla delegazione trattante dell’USB RdB MEF, ha permesso di disattivare quella parte dell’accordo del 20 maggio 2010 concernente l’erogazione delle somme costituenti il Fondo Unico di Amministrazione anno 2009, non siglato da questa organizzazione sindacale, che subordinava lo sviluppo economico all’interno delle aree alla definizione dei nuovi profili professionali, rendendo, di fatto, impossibile la sua attuazione in considerazione anche dei drastici interventi normativi in fase applicazione.

Questa ipotesi di accordo assume, inoltre, anche una valenza di parziale sanatoria di quanto provocato dalle precedenti procedure di riqualificazione, riconoscendo lo sviluppo economico a tanti lavoratori che ne erano rimasti esclusi, a qualsiasi titolo.

L’USB RdB MEF, da tempo, si batte per questi obiettivi e, anche se il percorso rimane da completare, valuta indispensabile, con tale firma, rivendicare il proprio ruolo in questa vertenza, assicurando il controllo delle procedure e la piena tutela dei lavoratori.

L’USB RdB MEF ritiene, però, che la struttura dell’impianto contenga alcuni punti di caduta e, per tale motivo, non condivisibili.

Nello specifico:

 

a)     la mancata unificazione del punteggio relativo all’anzianità di ruolo tra quella nel MEF e quella maturata presso altre pubbliche amministrazioni;

b)     la mancata valutazione degli anni di servizio pre-ruolo, in particolare per gli ex assunti con la L. 285/77;

c)      l’eliminazione della decurtazione del punteggio per i provvedimenti disciplinari di lieve entità;

d)     la rimodulazione dei posti assegnati, seppur avvenuta da parte della delegazione di parte pubblica, non soddisfa pienamente le richieste avanzate dall’USB RdB MEF.

 

L’USB RdB MEF reputa, infine, di dover porre l’attenzione sul metodo e sulle sedi di confronto, rilevando una sostanziale correttezza tenuta dall’Amministrazione fino all’incontro del 7 luglio 2010.

Dopo questa data, il percorso non è stato più chiaro e lineare.

Pertanto, l’USB RdB MEF dichiara che sia rigorosamente adottato un metodo di gestione delle relazioni sindacali dettato da criteri democratici, di pari opportunità, di correttezza e di trasparenza.

L’USB RdB MEF non tollererà alcuna forma di violazione in tal senso.

 

Roma 28 luglio 2010.