Il punto della situazione

In allegato il comunicato

Roma -

La quantità di materie negoziali che sono in attesa di una soluzione da parte dell’Amministrazione e delle responsabilità politiche è ingente, di seguito facciamo una sintesi delle problematiche irrisolte e di quelle (Sic!) in via di definizione che interessano fortemente tutti i lavoratori del MEF.

 

 

Sviluppi economici



La USB –RdB MEF, come tutti i lavoratori sanno, ha sottoscritto l’ipotesi d’accordo del 28 luglio 2010, pur con la riserva motivata da alcuni consistenti punti di caduta. L’ipotesi di accordo, trasmessa ai competenti organi di controllo per la registrazione dovrebbe essere ritornata per la sottoscrizione definitiva ma con dei rilievi, tra i quali sembra anche quello riguardante il previsto scorrimento triennale della graduatoria.


E’ evidente che se il rilievo venisse confermato, di fatto si ridurrebbe il numero degli sviluppi programmati  in quantità  non sottovalutabili.


La nostra Organizzazione Sindacale da sempre, anche per le pessime riqualificazioni già fatte al MEF e in fase di confronto sull’accordo in parola aveva proposto la programmazione di un passaggio di fascia economica per tutti, a partire da quelli esclusi a qualsiasi titolo dalle precedenti riqualificazioni.


Lo scorrimento triennale della graduatoria, di fatto si traduceva nel tempo in un aumento consistente del numero degli sviluppi economici da effettuare.
Questa soluzione, anche se non del tutto convincente, ci aveva indotto a sottoscrivere l’accordo, anche con le riserve ampiamente rappresentate.


Pertanto la nostra Organizzazione Sindacale è fortemente intenzionata a non accettare riduzioni del numero di passaggi di fascia economica da effettuare e pertanto nel  confronto con l’Amministrazione sosterrà con determinazione il necessario aumento del numero di sviluppi economici da effettuare per compensare l’eventuale danno dalla mancata apertura della graduatoria per tre anni.


La USB RdB, intende, altresì adoperarsi per avere tempi certi e rapidi sull’attuazione delle procedure, a partire dal bando di concorso, dove è necessario un’attenta formulazione, che superi anche eventuali punti poco chiari dell’accordo.


Abbiamo ricevuto un appello dai lavoratori ex B3 che lamentano alcuni punti di caduta dell’accordo per le progressioni non abbiamo sottovaluto le loro istanze, ma riteniamo che questa questione deve essere affrontata con maggior attenzione. È nostra intenzione stabilire con gli ex B3 un canale di comunicazione diretto a individuare le difficoltà di attuazione delle loro richieste e quello che è invece possibile fare concretamente, atteso che le progressioni verticali non sono la momento possibili per mancato finanziamento da parte del Ministro e della scarsa attenzione posta al problema dall’Amministrazione.

 

Soppressione DTEF e passaggi



L’ultimo incontro  svolto il 29 settembre u.s. con l’Amministrazione, ha fornito informazioni largamente insufficienti sulle modalità, tempi e numero dei lavoratori coinvolti per la soppressione delle DTEF, il passaggio delle competenze alle RGS e il trasferimento “volontario” del personale interessato ai Monopoli di Stato.


Infatti, non c’è stata consegnata alcuna bozza del decreto attuativo previsto dall’art. 2 comma 1 ter L. 73/10 non è stato presentato alcun progetto di collocazione delle competenze alle RTS.


La sensazione avuta è di una navigazione a vista delle due Amministrazioni interessate, che rischia di provocare grossi danni ai lavoratori coinvolti nel passaggio ai monopoli e quelli che transiteranno alle RTS, nonché una grave caduta quantitativa e qualitativa dei servizi sinora erogati dalle DTEF.


La USB-RDB MEF, ha da sempre espresso la contrarietà a quest’operazione per i motivi largamente rappresentati e sostenuti anche in diverse mobilitazioni, pertanto intende ora inchiodare la parte politica e le Amministrazioni alle proprie responsabilità. Non faremo alcuno sconto sui danni che sicuramente si produrranno.


La nostra Organizzazione Sindacale produrrà anche il massimo impegno a tutela di tutti i lavoratori coinvolti, sia quelli che passeranno alle ANMS sia a quelli che tra transiteranno alle RTS. Vigileremo con attenzione affinché i lavoratori che già svolgono la loro attività nelle Ragionerie Territoriali dello Stato non paghino lo scotto di una maldestra operazione acefala con un aumento scriteriato dei carichi di lavoro determinato dal massiccio passaggio delle competenze proprie delle soppresse DTEF.


Particolare attenzione stiamo riservando al personale ex ETI che per effetto della Legge Finanziaria (Decreto Legge 78/10) saranno costretti all’immissione nei ruoli delle Amministrazioni nelle quali svolgono la propria attività in posizione di comando. A questi lavoratori comunicheremo a breve le iniziative che come USB RdB stiamo mettendo in campo.

 

 

Salario accessorio

 

Sembra che finalmente sia firmato il Decreto Ministeriale relativo ai fondi del comma 165 (cartolarizzazione). Il D.M. il cui testo non è al momento disponibile, arriva con ritardo ingiustificato e colpevole. Anche se i danni sono già stati fatti, è evidente che bisogna avviare immediatamente le procedure per il conseguente pagamento.


Non arrivano, invece segnali incoraggianti rispetto al FUA 2009, dopo le dichiarazioni di volontà di liquidarlo in tempi brevi manifestata dal dott. Pietro Fagiani per conto dell’Amministrazione nell’incontro del 29 settembre u.s., circolano invece voci che ne differiscono la liquidazione oltre il previsto mese di novembre.


L’anno scorso c’è voluta una mobilitazione della USB-MEF per costringere l’Amministrazione a contrattare e liquidare il Fua 2008.
La USB-RdB MEF ritiene che i lavoratori non siano più disposti a tollerare questo scempio dei diritti salariali ed è determinata a far sentire pesantemente la loro voce qualora non riceva in tempi brevi assicurazioni precise in merito alla data del pagamento.