Ecco che come hanno commentato il rinvio al 2008

Roma -

Guglielmo Epifani - Cgil Il rinvio è sostanzialmente una presa in giro. Il governo ha deciso di non decidere, per non dividersi. Anche la conferma del testo, che aveva reperito buona parte delle nostre richieste, viene così svuotata di ogni significato, perché da subito c'era bisogno di sostenere la previdenza complementare, senza collegarla all'entrata in vigore del blocco delle pensioni di anzianità, che noi continuiamo a non condividere. Il governo così risparmia un po' di soldi, i lavoratori hanno a disposizione gli strumenti attuali e tutto ricadrà sulle spalle del futuro governo. Ma con la furbizia non si governano i problemi di un grande paese come il nostro.
Savino Pezzotta - Cisl Il governo ha commesso un gravissimo errore. L'entrata in vigore da subito avrebbe risolto un problema di milione di persone, soprattutto giovani. Mentre così si risponde a interessi particolari di qualcuno, piuttosto che delle persone che lavorano. Il risultato è che quest'ultime non vedranno portare a compimento la costituzione della seconda gamba previdenziale. E' una cosa molto brutta che non fa onore a nessuno e giustifica di più la mobilitazione di domani 25 novembre 2005.
Luigi Angeletti - Uil Il testo è buono, rispetta le intese e Maroni ha mantenuto i patti, ma con la proroga perderemo due anni. Perciò siamo solo parzialmente soddisfatti.