INCONTRO DEL 24 MARZO - GLI OBIETTIVI DELLA USB MEF

In allegato la convocazione.

Roma -

Trasmettiamo ai lavoratori la convocazione per la riunione da tenersi in data 24 marzo p.v. e concernente la regolamentazione dei turni e della reperibilità.

La USB MEF, pur ritenendo importante ma non prioritaria questo istituto salariale, chiederà preliminarmente alla delegazione di parte pubblica di procedere nell’immediato alla calendarizzazione di una serie di incontri tra Amministrazione e parti sociali al fine di affrontare le problematiche relative a:

SVILUPPI ECONOMICI. A distanza di tre mesi dalla scadenza per la presentazione delle domande, l’Amministrazione non ha ancora fornito alle Organizzazioni Sindacali uno straccio di informativa relativa al numero di domande presentate, ai provvedimenti organizzativi adottati per il necessario riscontro ed esame delle stesse, allo stato di avanzamento dei lavori, alla tempistica necessaria per la definizione delle graduatorie e per il successivo inquadramento dei lavoratori nelle nuove fasce retributive. Questa situazione di totale assenza di informazione e trasparenza solleva legittimi dubbi sulla capacità dell’Amministrazione del MEF di gestire le operazioni conclusive di dette procedure (Dipartimento delle Finanze compreso) e ne favorisce anche azioni unilaterali quali l’esclusione dalle selezioni dei lavoratori ex B1 e C1 interessati dalle ultime procedure di passaggio tra le aree.  

RAGIONERIE TERRITORIALI DELLO STATO. Come più volte denunciato da questa Organizzazione Sindacale, la chiusura delle DTEF e il transito volontario di 1415 lavoratori ad AAMS è stato tutt’altro che indolore. Le rassicurazioni di facciata dell’Amministrazione sul buon andamento dell’attività amministrativa delle nuove RTS, le velleitarie circolari sull’affiancamento e sulla riallocazione delle funzioni ora lasciano inesorabilmente il posto allo sfascio organizzativo delle strutture periferiche del MEF. Numerose sono infatti le segnalazioni dei lavoratori pervenute alla USB MEF nelle quali si denunciano un notevole rallentamento delle attività istituzionali della Ragioneria e l’impossibilità, dovuta alla carenza delle dotazioni organiche e al fallimento dell’attività di affiancamento, di riuscire a fronteggiare le nuove funzioni derivanti dalle ex DTEF quali la gestione dell’attività di front-office, delle partite stipendiali, dell’assistenza fiscale, degli assegni familiari ecc. ecc.

COMMISSIONI TRIBUTARIE. Indubbiamente, la risoluzione n.2/2011 del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria ed il colpevole silenzio dell’Amministrazione del MEF al riguardo hanno costituito l’ultimo prevedibile atto di una incessante manovra di indebita occupazione senza dubbio determinata dal vuoto di potere che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha creato con il proprio disinteresse nei confronti del personale amministrativo degli organi giurisdizionali con punte clamorose di caduta proprio negli ultimi due o tre anni.

La USB MEF ha, infatti, assistito fino ad oggi a tutte le dispendiose operazioni di facciata realizzate dalla Direzione della Giustizia Tributaria denunciando che, nella sua smania di apparire in testa alla classifica dei comparti dell’Amministrazione più solerti nella realizzazione di innovazioni tecnologiche inutili e inefficaci (CUP, digitalizzazione delle sentenze, convenzione per la trasmissione delle stesse ad una sola parte del processo), la stessa ha colpevolmente omesso di occuparsi del personale assegnato ai propri Uffici e rifiutato ogni occasione di confronto con le parti sociali in merito alla definizione del modello organizzativo di riferimento per le Commissioni Tributarie (che ovviamente non può essere quello delineato unilateralmente dalla risoluzione suddetta), alla necessità inderogabile di provvedere alla ricostituzione della dotazione organica prevista ove carente, alla definizione dei criteri per la determinazione e distribuzione dei carichi di lavoro, ad un piano di formazione dei lavoratori adeguato all’evoluzione del processo tributario.

FUA 2010 E PARTICOLARI POSIZIONI LAVORATIVE. L’emergenza salariale ormai diffusa che, di fatto, ha trasformato il salario accessorio in risorsa vitale per la sopravvivenza impone l’apertura immediata del tavolo negoziale per la definizione dei criteri di ripartizione delle risorse relative al Fondo Unico di Amministrazione relativo all’anno 2010 al fine di consentirne una rapida distribuzione a tutti i lavoratori.

A tale proposito, la USB MEF ritiene che l’eventuale nuova regolamentazione dei turni e della reperibilità oggetto della riunione di cui in premessa sia necessariamente legata alla quantificazione delle risorse inerenti il FUA 2010 e debba rispondere ai seguenti criteri:

1)        riproporzionalizzazione del numero di turni e reperibilità al numero di unità lavorative effettivamente in servizio negli Uffici destinatari di tali posizioni indennitarie;

2)        rimodulazione del numero di turni e reperibilità in riferimento alle modificata organizzazione del lavoro,ai processi di informatizzazione intervenuti e ad un maggiore utilizzo  dell’orario di lavoro flessibile;

3)        gestione informatizzata di turni e reperibilità con verifica trimestrale del rispetto degli stanziamenti previsti;

4)        compatibilità economica in termini di equità tra costo complessivo di turni e reperibilità e ammontare complessivo delle risorse economiche disponibili del Fondo Unico di Amministrazione.

Questa Organizzazione Sindacale, infine, richiederà ancora una volta all’Amministrazione il pagamento immediato delle indennità di turno pregresse, con particolare riferimento al personale del Dipartimento delle Finanze che sta subendo ritardi nella corresponsione del dovuto ancor più gravi.

Terremo come sempre informati i lavoratori sull’esito dell’incontro.