CARTOLARIZZAZIONE E... PRODUTTIVITA'

Roma -

Si è tenuta in data odierna la riunione sulla cartolarizzazione tra le OO.SS. e il sottosegretario del MEF con delega al personale Polillo, accompagnato dall’Amministrazione del MEF.

 

La riunione si è caratterizzata subito per il vuoto assoluto di consistenza stante addirittura l’indisponibilità della bozza del decreto ancora in “osservazione” alla Corte dei Conti e la scarsa conoscenza, per sua stessa ammissione, della problematica da parte dello stesso sottosegretario.

 

Il giro di tavolo successivo all’inutile preambolo del sottosegretario non ha evidenziato nulla di nuovo se non le già note posizioni delle OO.SS. presenti che hanno lamentato la differenziazione di risorse tra i vari pezzi dall’Amministrazione economico-finanziaria avventurandosi, a volte, in improbabili ipotesi di revisione della  ripartizione delle somme assegnate per D.M.

 

La USB, invece, ha posto l’accento sull’impoverimento salariale dovuto alle politiche del governo, aggravate nel caso specifico da una colpevole assenza e disattenzione della parte politica e dell’Amministrazione persino sulle possibilità ”tecniche” di reperimento di somme aggiuntive per ridurre il danno e  riportare ad equità la parte di salario accessorio contemplato dalla cartolarizzazione.

 

Questa Organizzazione Sindacale, infatti, già l’anno scorso aveva denunciato l’inaccettabile struttura del DM e aveva chiesto il reperimento di somme aggiuntive da destinare ai settori dell’Amministrazione meno finanziati. Anche per questi motivi, la USB MEF non aveva sottoscritto, come al solito in piena solitudine, l’accordo scaturito da tale “misera” contrattazione.

 

Oggi come ieri, quindi, la richiesta di questa Organizzazione Sindacale non poteva non essere identica, respingendo tentativi di guerra tra poveri o equiparazione dal basso.

 

Il sottosegretario Polillo, nella replica, non ha dato alcuna garanzia sulla reale possibilità di modificare il decreto in itinere e si è lanciato in un tentativo di lezione politico-economica sulla crisi e sui presunti meriti del governo tecnico, esaltando alcuni provvedimenti ancora in fase d’attuazione come la distruttiva spending review o il recente accordo sulla produttività.

 

In perfetta coerenza con il ruolo del professore, lo stesso sottosegretario ha propinato alle OO.SS. i compiti a casa (o la letterina di Natale) consistenti in 10 righe di componimento avente ad oggetto le proposte di modifica al DM di cartolarizzazione.

 

La nostra Organizzazione Sindacale, ovviamente, non ha accettato alcuna lezione ed ha fermamente contrastato le auto-gratificanti affermazioni del sottosegretario, elencando le conseguenze dell’azione di governo sui lavoratori e sui ceti popolari con tutti gli argomenti che la USB diffonde da anni nel conflitto e nelle lotte.

La USB terrà costantemente informati i lavoratori sugli sviluppi della vertenza e continuerà la battaglia per la tutela dei loro diritti.