Decreto Cartolarizzazione: da politica e amministrazione favole e bugie per ritardare il pagamento

In allegato il Decreto ministeriale registrato dalla Corte dei Conti

Roma -

L’11 dicembre 2012 alle ore 13,20, è pervenuto alla nostra Organizzazione Sindacale il Decreto Ministeriale datato 18 ottobre 2012 e registrato dalla Corte dei Conti il 13 Novembre 2012 (in allegato) relativo alla “cartolarizzazione” 2011.

Il DM arriva dopo 24 ore esatte dalla fine della riunione con il Sottosegretario del MEF Polillo, il quale aveva affermato di non saper assolutamente nulla dell’iter e del contenuto preciso del decreto in questione e la stessa “ignoranza”, l’aveva già espressa formalmente ed informalmente l’Amministrazione.

La data di registrazione della Corte dei Conti smentisce queste affermazioni  e induce a pesanti interrogativi sulla gestione di questa questione da parte dell’Amministrazione e dello stesso sottosegretario Polillo e sui loro effettivi intendimenti.

Nel comunicato relativo all’incontro del 10 dicembre 2012 la USB PI del MEF  aveva denunciato l’inconsistenza della riunione esprimendo anche forti riserve sulla “letterina –compitino” richiesta alle OO. SS. dal sottosegretario.

Adesso inconsistenza e perplessità diventano indignazione per le conseguenze che queste bugie, immotivati ritardi e soprattutto intenti ambigui di Amministrazione e parte politica, provocano sul salario dei lavoratori del MEF.

A questo proposito si ricorda che il decreto dell’anno scorso sulla cartolarizzazione fu registrato dalla Corte dei Conti il 30 novembre 2011 ed il 20 dicembre 2011 fu  fatto l’accordo sui criteri di ripartizione!

Quest’anno, con un decreto già registrato nella prima metà di novembre, ci troviamo ad doverci sorbire le “favole menzognere” dell’Amministrazione e della parte politica che continuano a calpestare i bisogni e i diritti salariali dei lavoratori del MEF, già duramente provati dai provvedimenti generali subiti in questi anni proprio dalle politiche del governo Monti, che il sottosegretario Polillo rappresenta.

L’amministrazione e la parte politica devono farla finita con queste pessime modalità gestionali e si devono immediatamente attivare per mettere in pagamento le somme dovute ai lavoratori, integrando con nuove risorse la parte destinata dal Decreto all’Economia, utilizzando anche le somme già disponibili per il potenziamento dell’Amministrazione, che non si sa bene come vengono utilizzate e dove sono finite quelle degli anni precedenti (le solite consulenze per i soliti noti buone per ogni occasione?).