DOTAZIONI ORGANICHE E CHIUSURA RTS

In allegato il DM relativo alle dotazioni organiche.

Roma -

Il 28/10/2014 si è tenuta la riunione sul piano di riallocazione dei dipendenti delle RTS in chiusura dal 1/2/2014 in applicazione del DM 75/2014 e sul DM concernente le dotazioni organiche del MEF suddivise per Dipartimenti centrali e uffici territoriali.

L’Amministrazione, presente al gran completo con i rappresentanti di tutti i Dipartimenti, ha esposto un iniziale resoconto delle iniziative intraprese per la ricollocazione del personale in servizio nelle 10 RTS in chiusura e ne ha illustrato il programma ipotizzato, che si riporta di seguito:

- entro il 10 novembre è prevista la presentazione dell’istanza di mobilità dei lavoratori coinvolti nella ricollocazione che non hanno intenzione di transitare nelle RTS accorpanti;

- la predetta domanda, redatta su apposita scheda predisposta dall’Amministrazione, dovrà contenere l’opzione esercitata dai lavoratori, in ordine prioritario, per le destinazioni gradite tra gli uffici disponibili e indicati nella scheda stessa, ossia Commissioni Tributarie, Agenzia delle Entrate, Agenzia delle dogane/monopoli e altri uffici della RGS anche a livello nazionale;

- si terranno incontri tra rappresentanti dell’Amministrazione e i lavoratori coinvolti nella ricollocazione;

- entro il 20 novembre ci dovrebbe essere una nuova riunione di verifica con le Organizzazioni Sindacali sullo stato dei lavori e le eventuali criticità riscontrate.

L’Amministrazione ha inoltre informato che, al momento, le disponibilità ricevute riguardano 48 posti presso le Agenzie delle Entrate, 40 posti alle Dogane/Monopoli e 8 posti presso le Commissioni Tributarie.

La delegazione di parte pubblica ha proseguito la riunione affrontando il tema delle dotazioni organiche, complessivamente ancora in carenza di personale.

Un passaggio più approfondito ha riguardato le nuove dotazioni organiche regionali delle RTS, quantificate secondo un indice di produttività calcolato su alcune linee di attività e diretto a individuare la proporzione tra carichi di lavoro e personale addetto. Si sarebbe partiti, quindi, dai risultati ottenuti con questo sistema per produrre le nuove dotazioni organiche regionali, corrette dalle presunte distorsioni prodotte a suo tempo dalla soppressione delle DTEF e dal conseguente passaggio del personale ad AAMS.

Questa è il sintetico resoconto delle dichiarazioni dall’Amministrazione con l’intervento di quasi tutti i presenti al tavolo.

La USB MEF è intervenuta dichiarando preliminarmente la sua decisa contrapposizione ai tagli di servizi sui territori, denunciandone le conseguenze per i cittadini e i lavoratori. La nostra Organizzazione Sindacale è poi entrata nel merito delle questioni dichiarando la inderogabile necessità di garantire la piena tutela a tutti i lavoratori coinvolti nella chiusura delle 10 RTS e chiedendo l’allargamento delle possibilità di transito nelle Commissioni Tributarie, anche rivedendo le dotazioni organiche.

Ovviamente rimane una forte preoccupazione per le condizioni di lavoro che si andranno a determinare nelle RTS accorpanti e che, in mancanza d’interventi adeguati, ricadrebbero interamente e come al solito sui lavoratori.

La USB MEF è entrata nel dettaglio delle dotazioni organiche evidenziando come il dato generale di carenza d’organico sia determinato da una composizione specifica estremamente diversificata tra i Dipartimenti Centrali e le articolazioni territoriali, tra gli stessi Dipartimenti centrali e infine tra le aree (la carenza riguarda quasi solo l’area III). Inoltre, mentre le dotazioni organiche regionali delle RTS risultano per la gran parte in esubero, i Dipartimenti centrali “soffrono” di una carenza d’organico sostanziosa, con punte di 1/3 di personale in meno al Dipartimento delle Finanze e 1/5 al DAG.

La scelta quindi di regionalizzazione delle dotazioni organiche, apparentemente più aperta e rispondente alle condizioni operative del dicastero, potrebbe prestarsi in un futuro neppure remoto a operazioni di mobilità coatta e di cambiamenti profondi nell’organizzazione del lavoro. Basti pensare che già adesso la RGS ha in programma lo spostamento di attività lavorative da una sede all’altra, con l’inizio quindi di quella dematerializzazione del posto di lavoro che avrebbe profonde implicazioni in tutto il sistema “lavoro”.

Invece la collocazione della carenza d’organico negli Uffici centrali e nella terza area è perfettamente funzionale al progetto del nuovo MEF snello e tecnocratico, alleggerito dai servizi all’utenza e con i residui rapporti con il cittadino informatizzati, e tutto rivolto ai dettati della BCE e all’impresa.

Ovviamente le ricadute specifiche di queste considerazioni generali sono già in atto soprattutto nelle strutture territoriali, che già da tempo hanno subito le conseguenze dei tagli ai servizi e che si apprestano a subire l’ennesimo assalto devastante.

La soppressione delle 10 RTS e le modalità gestionali di attuazione sono già un salto qualitativo nel modus operandi del nuovo MEF, che limita fortemente le relazioni sindacali, instaura il rapporto diretto in loco con i lavoratori e sostituisce la logica dei servizi con quella aziendale da supermercato.

Nelle prossime settimane i lavoratori delle RTS in soppressione sicuramente avranno modo di conoscere queste modalità compreso il tentativo di convincerli a rimanere nelle RTS accorpanti. La USB come sempre starà con i lavoratori in tutte le fasi di questa operazione per informarli, tutelarli e difenderli anche da eventuali false promesse.

Nell’ambito della riunione è stata affrontata anche la problematica concernente la chiusura della SSEF. L’Amministrazione ha dichiarato che il personale in servizio presso la sede centrale di Roma potrebbe transitare in posizione di comando presso la Scuola Nazionale dell’Amministrazione mentre il personale in servizio nelle sedi periferiche potrà essere ricollocato, a domanda degli interessati e su base volontaria, presso le Commissioni Tributarie, le Agenzie Fiscali o altre Amministrazioni.

L’Amministrazione si è infine impegnata a fissare un incontro, nel mese di novembre, avente ad oggetto le problematiche delle Commissioni Tributarie con particolare riferimento alla rotazione degli incarichi (rotazione degli incarichi di direzione e direttiva 2/DGT) ed al contributo unificato.