GAME OVER

La USB MEF chiama i lavoratori alla mobilitazione - in allegato la mozione da sottoscrivere.

Roma -

Nei giorni scorsi si è riaperto il tavolo negoziale sul salario accessorio e sono stati programmati una serie d’incontri nelle prossime settimane.

La USB MEF, nell’ultimo comunicato, ha espresso le proprie considerazioni lanciando proposte e richieste che vanno nella direzione di rivedere  la struttura dell’accordo FUA degli anni precedenti e soprattutto di arrivare alla corresponsione di questa quota di emolumenti nei tempi che l’attuale emergenza salariale generale impone!

La nostra Organizzazione Sindacale ritiene anche che si debba necessariamente arrivare ad una rapida conclusione dell’iter inerente agli sviluppi economici, perché l’aumento salariale dell’attribuzione della nuova fascia economica è un diritto essenziale e rappresenta un parziale risarcimento dei danni provocati dalla crisi generale e da anni  di mancata attivazione di questo istituto contrattuale da parte della nostra Amministrazione.

A questo proposito, la USB MEF ha più volte richiesto formalmente ai tavoli negoziali di rimuovere gli ostacoli che si frappongono ad una rapida conclusione dei lavori di controllo, pubblicazione della graduatoria e successivo inquadramento economico.

L’unica risposta formale, e del tutto intollerabile, che l’Amministrazione è stata in grado di fornire, ad oggi, è che a tutto marzo sono state esaminate circa il 40% delle domande presentate e che i tempi per la conclusione delle procedure non sono prevedibili e tanto meno garantiti!

Anche per il pagamento dello straordinario e delle indennità è servita una decisa pressione della nostra Organizzazione Sindacale e comunque rimane il problema di un ritardo ormai cronicizzato e del tutto funzionale alle sole esigenze dell’Amministrazione.

Infine, la riorganizzazione territoriale del nostro dicastero ha determinato un’estenuante vertenza che dura da mesi. Gli effetti devastanti delle scelte politiche e della gestione amministrativa delle RTS, che hanno incamerato le precedenti funzioni delle ex DTEF con metà del personale proveniente da questi uffici, sono sotto gli occhi di tutti e i lavoratori stanno subendo e pagando sulla propria pelle la totale incapacità organizzativa dell’Amministrazione del MEF, palesemente impreparata a gestire un disastro annunciato e da essa stessa determinato.

Analoga situazione di disagio è quella che stanno vivendo i lavoratori delle Commissioni Tributarie che, insieme alle RTS, costituiscono ormai le strutture periferiche del MEF sul territorio nazionale. La totale assenza della Direzione della Giustizia Tributaria dal tavolo negoziale del MEF, la mancanza di modelli organizzativi di riferimento, il depauperamento delle dotazioni organiche di fatto per mancanza di turn-over, la mancata gestione dei carichi di lavoro corrispondenti ad un processo tributario in continua evoluzione che determina crescenti complessità nella lavorazione dei fascicoli processuali e nei rapporti con l’utenza, la velleità di provvedimenti-spot quali il CUP e il rilascio informatizzato delle copie delle sentenze ad una sola parte del processo, il disarmante vuoto di potere che ha, di fatto, determinato il piano di invasione ed appropriazione delle strutture amministrative delle Commissioni Tributarie da parte del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria con la risoluzione n.2/2011, la totale assenza di qualsiasi attività di formazione specifica sono solo una parte del prezzo che i lavoratori della Giustizia Tributaria stanno pagando quotidianamente.

Questa situazione inerente al salario, la professionalità e le condizioni operative degli uffici del MEF impone una decisa azione sindacale che incida profondamente sull’attuale immobilismo con cui l’Amministrazione intenderebbe colpevolmente gestire queste problematiche.

La USB MEF ritiene che la nostra Amministrazione non possa più tergiversare e debba dare risposte adeguate, innanzi tutto abbandonando le proprie “tradizioni” del passato e la tentazione di utilizzare come una clava le presunte restrizioni degli organi di controllo su accordi innovativi.

La nostra Organizzazione Sindacale pertanto rivendica immediatamente:

  • il pagamento dell’acconto FUA 2011, che può essere erogato in tempi rapidi;
  • il completamento delle procedure finali degli sviluppi economici e l’attribuzione delle nuove posizioni economiche adottando anche misure organizzative d’emergenza al fine di garantire date certe e di breve scadenza;
  • una rapida contrattazione dell’accordo FUA 2010 che dovrà essere semplice, equo e trasparente e che cancelli le zone grigie di quello degli anni precedenti;
  • l’avvio  degli incontri per il confronto in merito al FUA 2011, subito dopo l’accordo di quello del 2010, con l’impegno preliminare a definire ex novo l’accordo relativo alle posizioni indennitarie, la cui gestione è ormai fuori controllo, e la programmazione di nuovi sviluppi economici;
  • pagamento dello straordinario e delle indennità in tempi reali, senza differimenti causati da impedimenti di varia natura;
  • piano organico per affrontare lo scempio delle RTS ed il ripristino delle corrette relazioni sindacali, violate sistematicamente soprattutto a livello territoriale;
  • calendarizzazione di incontri per affrontare tutte le problematiche delle Commissioni Tributarie.

La USB MEF intende portare avanti questa piattaforma rivendicativa con forza e determinazione chiamando tutti i lavoratori a partecipare alle iniziative che metterà in campo da subito con assemblee di lotta a livello centrale e nei posti di lavoro delle strutture periferiche.

Invita, inoltre, tutti i lavoratori a firmare la mozione che si trasmette in allegato e a trasmetterla al fax 06233208972 per il successivo invio, a cura della scrivente, agli organi in indirizzo.