Oltre il danno pure la beffa!

Roma -

Giungono a questa Organizzazione Sindacale segnalazioni da parte delle lavoratrici e dei lavoratori recentemente trasferiti nei locali di Santa Susanna di una alquanto perniciosa comunicazione che gli stessi avrebbero ricevuto dai vertici dell’Ispettorato.

In tale missiva con toni che, se venissero confermati, sarebbero gravissimi, viene detto al personale che danni alla sofisticatissima domotica (che in tale sede governa tutto), nel caso specifico si fa riferimento alle tende delle finestre, saranno considerati danno erariale!

Premesso che il funzionamento di tale meraviglia tecnologica non è mai stato spiegato a nessuno e non sono state fornite informazioni seppur generiche ai lavoratori sul suo utilizzo; quello che  lascia basiti è che si accusino i lavoratori di danno erariale se si inceppa o ingarbuglia una tenda dalla calata automatizzata a fronte di una operazione che ha visto la dismissione di un immobile demaniale per uno in locazione ai prezzi di mercato, i costi per traslochi di ben due ispettorati, l’acquisto dell’intero mobilio e… che ancora promette spese su spese per la messa in sicurezza dei locali (che, è bene ricordarlo, è ferma alle “pecette attaccate con lo scotch” a vetri e mura) o per il contratto di pulizie che non sembrerebbe adeguato alle esigenze di uffici allestiti con moquette e che presumibilmente vedrà lievitare i costi attualmente sostenuti. Se ciò non bastasse, sembrerebbe pure che si siano usati attributi pesanti nei confronti dei “colpevoli” di cotanto inappropriato utilizzo.

USB da più di 30 giorni è ancora in attesa di ricevere da parte dell’Amministrazione la documentazione riguardante la sicurezza che ha richiesto di acquisire (in allegato la nota di sollecito). USB chiede di conoscere i tempi per la definitiva messa in sicurezza dei locali.

L’Amministrazione faccia chiarezza e finisca ciò che avrebbe dovuto avere già fatto prima di trasferire il personale. Infine, certa dirigenza invece di preoccuparsi di intimidire le lavoratrici e i lavoratori si faccia parte attiva perché i tempi di questa triste e confusa riorganizzazione logistica si concludano al meglio e il prima possibile.

 

USB P.I. MEF