Ricorso RIA e il pericolo dei normalizzatori

Roma -

Abbiamo avuto modo di leggere un comunicato ricco solo di fantasiose invettive nei nostri confronti. L’uso di questi metodi di convincimento presuppone una prova provata di ciò che si afferma e non un insulto. Infatti, andando al contenuto l’unica cosa che appare è il maldestro tentativo di soffocare tutte le espressioni di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori perché grandi sindacati non hanno messo in campo nulla. Ora, ricordiamo agli estensori di tali perle che per coprire la pochezza non basta gettare discredito su altre Organizzazioni Sindacali. Ma in democrazia va bene tutto! Precisiamo che questa è la prima e unica risposta che diamo sulla questione perché non ci interessano le polemiche da cortile e ci rivolgiamo unicamente ai lavoratori.

È di tutta evidenza che, in considerazione del grande impatto che la sentenza potrebbe determinare, pressoché la totalità delle Amministrazioni non sia disposta a cedere alla prima avvisaglia di richiesta di maggiorazione della RIA.

Abbiamo notizia che in altre Amministrazioni le istanze/diffide presentate dai singoli lavoratori (ovvero i vari moduletti distribuiti da altre OO.SS.) vengono congelate mediante richieste di pareri vari. Ovviamente era tutto già scritto e come USB lo avevamo facilmente previsto... quindi se per voi fare sindacato è un gioco per noi rimane una roba seria.

Scegliendo USB si sceglie un percorso completo con la garanzia di iniziare e terminare il percorso perché viene tutto gestito dallo studio legale che se ne occuperà dalla diffida alla sentenza. Il tutto ovviamente con quote ipercalmierate, solo in caso di esito positivo, infatti, lo studio legale tratterrà una percentuale omnicomprensiva del 15% sulla somma liquidata in sentenza. Importante, nulla sarà dovuto in caso di esito negativo. Come USB raramente promuoviamo azioni legali collettive ma quando lo facciamo vogliamo che nessuno si debba pentire di averci dato fiducia.

L'iniziativa di USB, come dicevamo, totalmente gratuita per i propri iscritti sta riscuotendo grande interesse e partecipazione. Per chi non lo avesse ancora fatto ricordiamo che la procedura è on line al seguente link:

www.usbpi.it/ria

Possono aderire al ricorso solo i lavoratori attualmente in servizio assunti tra il 1/1/1981 ed il 31/12/1983 e il 1/1/1986 ed il 31/12/1988 appartenenti al personale di Ministeri, Agenzie Fiscali e Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Prima di iniziare la procedura on line accertarsi di avere a portata di mano:

  • Documento d’identità in pdf nativo da caricare (no file jpeg trasformato in pdf);
  • Ultima busta paga in pdf nativo da caricare (no file jpeg trasformato in pdf);
  • Data di assunzione e denominazione dell’amministrazione nella quale si è stati assunti;
  • Un indirizzo di posta elettronica sul quale riceverete la conferma del buon esito della procedura.

 

In caso di necessità si può fare riferimento alla casella di posta elettronica dedicata usbricorsoria@usb.it