IL SINDACATO DUE STANZE, CUCINA E BAGNO… TANTO SPAZIO, MA POCA MEMORIA!

Roma -

Iniziamo dalla poca memoria. Apprendiamo con stupore e senza alcun filo di amarezza che qualche organizzazione sindacale, confutando quanto scritto da un’altra sigla, l’accusa di scarsa memoria. Nella ricostruzione storica di risorse sottratte al Fondo, ex FUA, questa organizzazione sindacale richiama un accordo (quello del 26 luglio 2017) che non è stato dalla stessa sottoscritto. In un comunicato l’USB PI MEF, del 21 giugno 2018, dal titolo “IMMACOLATA VERGINITÀ”, che per completezza d’informazione alleghiamo, faceva presente che la stessa organizzazione, cioè la UIL, aveva però sottoscritto il successivo accordo ex FUA il 14 maggio 2018, che in premessa enunciava:

Le risorse così quantificate, pari ad euro 28.509.804,00, fatte salve quelle espressamente finalizzate a specifici scopi da disposizioni di legge e contrattuali e quelle riservate al finanziamento degli istituti contrattuali di cui agli accordi integrativi del 22 gennaio 2013 e quello già citato del 26 luglio 2017, sono regolate secondo le seguenti pattuizioni.

Qui le cose sono due, o non si capisce quello che si firma, o si vuole prendere in giro i lavoratori. Perché la frase di quell’accordo è chiara: chi ha firmato quell’accordo ha avallato, confermato, reso costante nel tempo tutti gli impegni di spesa del precedente. Quindi che fine ha fatto la memoria, agisce a macchia di leopardo, ricorda quel che vuole o più fa comodo? Sempre lo stesso sindacato si scaglia contro le posizioni organizzative, sulle quali abbiamo di recente espresso il nostro punto di vista (vedi allegato), dimenticando che hanno firmato un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il personale delle Funzioni Centrali (quindi anche i Ministeri) che rende le somme stanziate per tali posizioni negli anni precedenti non più disponibili alla contrattazione. Anche qui, non si capisce cosa c’è scritto o si continua a prendere in giro i dipendenti?

Due stanze cucina e bagno. Lo stesso sindacato, che ha aperto una querelle nei confronti della mobilità sostenibile del gruppo di ciclisti del MEF di via XX settembre, spalleggiato dall’Amministrazione che sta dando corso ad un nuovo rigido regolamento per l’uso degli spogliatoi, ha il privilegio di avere due stanze sindacali. Questo ingiustificato trattamento di favore è veramente incomprensibile. Nonostante una nota sottoscritta da tutte le altre organizzazioni sindacali, che chiedevano il ripristino di un equo trattamento, recapitata in data 18 aprile 2019 all’Amministrazione, questa non ha ancora avuto alcun effetto. Il trattamento di favore permane! La UIL è l’unico sindacato al mef ad avere due stanze sindacali. Non ci resta che sottolineare la velocità con cui l’Amministrazione ha proceduto alla rigida regolarizzazione dello spazio dedicato al gruppo dei ciclisti del MEF, problema sollevato dalla UIL con più comunicati, e il fatto che ancora non sia riuscita a rendere disponibile agli usi istituzionali la stanza inopportunamente assegnata (qualcuno dell’Amministrazione lo deve aver fatto) alla UIL.

Chiediamo ai lavoratori di valutare la coerenza di tali comportamenti, un sindacato che a parole lotta contro discriminazioni e privilegi e poi è il primo ad usufruirne!

Meditate… meditate gente!