13 ottobre 2006: una bella giornata
Bellissima.
Una giornata fantastica, intensa di emozioni, determinata nel suo senso profondo di giustizia.
Si può, in questo modo, racchiudere la mobilitazione nazionale del 13 ottobre 2006 contro la soppressione dei dipartimenti provinciali, la legge finanziaria e la disarticolazione della pubblica amministrazione.
Erano anni che a via XX Settembre non si svolgeva una assemblea così combattiva, partecipata, piena di contenuti e consapevolezza dell'importanza dell'appuntamento.
Dare corpo e voce alla protesta dei lavoratori.
Per questo era inconcepibile svolgere una assemblea in un luogo chiuso, in una sala inidonea e offensiva di fronte a tanta dignità.
Sono bastati pochi sguardi per comprendere che nessuno avrebbe potuto fermare tanta determinazione.
Così, l'assemblea si è spostata nel cortile centrale del palazzo e i lavoratori si sono riappropriati di spazi e luoghi che da tempo, troppo tempo sono negati.
Ma non bastava.
La consapevolezza della forza che si dimostrava, ha assunto un grado di risolutezza tale da far improvvisare un corteo interno che ha attraversato i lunghi corridoi del palazzo umbertino, sostando di fronte alle stanze dove, tecnocrati e burocrati, decidono il futuro di tanti lavoratori e delle loro famiglie.
Una giornata di lotta e di unità di classe.
Mentre si svolgeva la mobilitazione all'interno del palazzo, fuori, altre decine di colleghi, provenienti dalle altre amministrazioni e altrettanto coinvolti nella destrutturazione della pubblica amministrazione svolgevano un presidio all'ingresso del dicastero.
Quando il corteo interno è confluito nel presidio esterno, si sono mescolati tanti volti, tante facce diverse segnate dalla stanchezza di un lungo viaggio intrapreso ma identiche nella forte volontà di lotta e convinte che cambiare si può.
Le risposte evasive e del tutto insoddisfacenti ottenute dalla delegazione che ha ricevuto una rappresentanza dei lavoratori in lotta, alla richiesta di stralciare l'art. 34 della legge finanziaria, poco hanno influito sulla giornata.
L'incontro per il prossimo 19 ottobre 2006, fissato dalla amministrazione grazie alla mobilitazione della RdB/CUB (anche se "Santa Cisl" ne ha rivendicato il merito dimostrando, ancora una volta, la loro particolare morfologia corporea che si caratterizza nell'aver la faccia e il sedere identici) non ha eliminato la consapevolezza che solo con la lotta si può vincere.
E questo, i lavoratori lo hanno capito bene.
Davvero una bella giornata e che non si conclude con il 13 ottobre 2006.
Altri appuntamenti di lotta ci aspettano, altre bellissime giornate.