ADESSO TOCCA A NOI...
In allegato il testo del D.L. 87/2012.
E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 148 del 27/6/2012 il Decreto Legge "taglia MEF" che codifica le modalità di smantellamento definitivo del nostro Dicastero e avvia il processo di costituzione degli esuberi ed espulsione dei lavoratori.
Queste misure specifiche saranno da esempio e monito per tutte le altre Amministrazioni pubbliche e si intrecceranno con gli ulteriori provvedimenti di decimazione del personale e degli Uffici pubblici da attuarsi con le imminenti misure di spending review.
Il DL 87/2012, infatti, prevede:
· il taglio del 10% delle dotazioni organiche del personale non dirigenziale. Si tratta del quinto taglio delle dotazioni organiche negli ultimi anni che, inesorabilmente, determinerà l’azzeramento definitivo della vacanza d’organico nelle aree e sarà perfettamente funzionale alla creazione degli esuberi e mobilità dei lavoratori del MEF in occasione dei prossimi provvedimenti di decurtazione del personale (vedasi la Legge di stabilità che sarà presentata nell’autunno 2012);
· il taglio, non inferiore al 20%, degli uffici dirigenziali al quale seguirà, inevitabilmente, un’ulteriore contrazione del personale delle aree appartenente a dette strutture organizzative;
· la chiusura delle strutture organizzative territoriali o, laddove le stesse vengano considerate indispensabili allo svolgimento delle funzioni e dei compiti dell’Amministrazione del MEF, la riduzione indiscriminata di detti uffici da operare in base alla popolosità della provincia d’appartenenza (nelle province con meno di 300.000 abitanti si chiude!), al numero dei dipendenti in servizio (negli uffici con meno di 30 unità lavorative in servizio si chiude!) e alla locazione passiva degli stabili che ospitano gli uffici in questione.
Questa ulteriore disarticolazione delle strutture territoriali segue, oltretutto, quella del recente passato che ha visto la soppressione delle storiche DTEF con il passaggio del personale all’AAMS. I lavoratori ex MEF, con la soppressione e l’accorpamento di detta Amministrazione all’Agenzia delle Dogane, si ritrovano ora a subire le conseguenze di una mobilità forzata dopo l’imbroglio di quella volontaria.
Queste sono le prime conseguenze del famigerato accordo sul massacro del lavoro pubblico sottoscritto il 3 maggio 2012 da tutte le OO.SS. eccetto la USB.
Adesso CGIL CISL e UIL del MEF si accingono, come da copione, alla rappresentazione della farsa della "concertazione" già avviata in occasione dell'incontro con il Sottosegretario Polillo.
La USB MEF, dopo lo sciopero del 22 giugno u.s. e le mobilitazioni della giornata di ieri, continuerà a contrapporsi con altre iniziative di lotta, anche specifiche di settore, da attuare durante l'iter di conversione in legge del suddetto decreto.