Cartolarizzazione: l'incontro del 16 marzo 2007
Venerdì 16 marzo 2007, si è tenuta la riunione per definire la ripartizione tra i dipartimenti del MEF dei fondi aggiuntivi derivanti dall'applicazione dell'art. 3 del comma 165 della legge 350/2003 (CARTOLARIZZAZIONE) oltre che per l'individuazione dei criteri necessari per provvedere alla loro erogazione.
All'incontro, presieduto per la parte pubblica dal sottosegretario di stato On. Paolo Cento e dal Capo di Gabinetto Cons. Paolo De Ioanna, erano presenti le OO.SS. rappresentative sia della dirigenza che delle aree professionali.
La parte pubblica ha presentato una proposta iniziale (visionabile sul nostro sito www.rdbtesoro.it) improntata ad una presunta meritocrazia selvaggia e gestita unilateralmente dalla dirigenza.
Una proposta, per la RdB/CUB MEF, provocatoria e, quindi, irricivibile.
La RdB/CUB MEF, infatti, ha subito respinto tale ipotesi ed ha proposto una suddivisione dei fondi (94% alle figure professionali e il 6% alla dirigenza) utilizzando le stesse modalità di quelli già erogati precedentemente mediante l'accordo siglato il 14 settembre 2005 (effettiva presenza in servizio e mutuazione dei criteri degli istituti normativi utili ai fini della corresponsione dell'indennità di amministrazione mediante una scala parametrale da 100 a 160).
L'estenuante riunione, terminata alle 24.00, ha visto l'amministrazione arroccata sulla pregiudiziale di mantenere una quota dei fondi da destinare alla cosiddetta meritocrazia e produttività individuale.
A nulla è valsa la considerazione che la "tanta cara meritocrazia", riferita a queste risorse aggiuntive, era semplicemente inesistente, ipocrita e totalmente inapplicabile.
La parte pubblica, quindi, è giunta ad un accordo che ha raccolto il favore solo di alcune organizzazioni sindacali (visionabile sul nostro sito www.rdbtesoro.it).
Dopo ore di trattative, infatti, le parti hanno siglato una intesa che prevede una quota da destinare alla dirigenza pari al 13% dell'intero fondo, l'aumento al 70% della quota di risorse disponibili per tutto il personale in servizio da erogare sulle presenze e con una scala parametrale da 100 a 160 ma, è prevalsa la logica imposta dal Ministro Padoa Schioppa, con l'introduzione, a tutti i costi, del meccanismo meritocratico e ricattatorio sulla restante quota del 30% che pone, a nostro avviso, una seria ipoteca sui futuri confronti con l'amministrazione sul salario accessorio (e non solo) dei lavoratori.
Non è stata neppure accolta, da parte dell'amministrazione, la richiesta di mediazione presentata dalla nostra O.S. unitamente ad altre organizzazioni sindacali presenti al tavolo, di erogare immediatamente la quota destinata a tutti i lavoratori e di rimandare, di qualche giorno, l'approfondimento della discussione sulle restanti somme destinate alla premialità.
Occorre, infine, sottolineare che la contrattazione di secondo livello, a cui è stata demandata la restante quota del 30%, pone il pericolo concreto di "guerre intestine" tra i vari dipartimenti con la conseguente dilatazione dei tempi di erogazione delle somme.
La RdB/CUB MEF si è riservata di approfondire le valutazioni su questo accordo dopo la consultazione dei lavoratori necessaria per imporre, all'amministrazione, la corresponsione immediata di questo salario divenuto indispensabile per il sostentamento di tanti bilanci familiari.
Intanto, oggi, alle ore 10, il Ministro Tommaso Padoa Schioppa presenterà ai lavoratori del MEF "il conto" dell'accordo raggiunto con alcune OO.SS. sulla cartolarizzazione, illustrando il nuovo regolamento di organizzazione del Ministero dell'Economia e delle Finanze.
La carota e il bastone.