Chi l’ha viste? Progressioni economiche il giallo si infittisce

Roma -

A 25 giorni dalla notizia che la pubblicazione delle graduatorie definitive per le progressioni economiche sarebbe avvenuta nella seconda settimana di maggio, di queste non vi è ancora nulla!

Le settimane trascorrono inesorabili, nemmeno i tempi previsti dall’Amministrazione “per vie ufficiose” sono stati rispettati. Immaginiamo l’immenso dispiacere di quel sindacato che aveva riportato immediatamente la notizia ai lavoratori con un comunicato rassicurante e allo stesso tempo trionfante per la presunta esclusiva.

Il certosino lavoro di revisione e controllo effettuato dall’Amministrazione a questo punto si tinge di “giallo”. Riteniamo veramente eccessivo il tempo trascorso e inaccettabile il ritardo.

L’attendibilità dell’Amministrazione è fortemente minata da una serie di inadempimenti tra i quali:

  • Il mancato pagamento alle lavoratrici e ai lavoratori delle Commissioni tributarie delle somme del CUT annualità 2019 il cui accordo è stato sottoscritto in via definitiva il 21 febbraio 2022;
  • il ritardo delle indicazioni agli Uffici in materia di lavoro agile per il personale cosiddetto fragile, considerata la proroga data dalla Legge 52/2022 che ha differito i termini sino al 30 giugno 2022;
  • la non convocazione delle parti in materia di salario accessorio.

Non è più sopportabile che le disorganizzazioni dell’Amministrazione ricadano sui lavoratori e sulle lavoratrici del MEF. La situazione è diventata imbarazzante, alle informazioni date alle Organizzazioni sindacali non seguono mai i fatti. Trovano al massimo in qualche sindacato compiacente una sponda normalizzatrice.

Dopo i numerosi appelli a corrette relazioni sindacali e aver chiesto più volte trasparenza nell’azione dell’Amministrazione restiamo basiti dalla situazione che stiamo continuamente denunciando, rispetto alla quale non vi è alcuna risposta. L’Amministrazione tace e lascia nell’incertezza le lavoratrici e i lavoratori del MEF.

USB P.I. MEF