Chiusura SEDI: soppresso l'art.12, comma 2.

Roma -

Con 135 voti a favore, 90 astenuti e nessun voto contrario il Senato ha approvato il 21 maggio 2009, la conversione in legge del decreto n. 39, recante "interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile" (ddl 1534)

Il provvedimento passa, ora, all'esame della Camera dei Deputati per il definitivo via libera.
Il testo è stato approvato, in prima lettura, con una serie importanti novità tra le quali la SOPPRESSIONE dell'art. 12, comma 2 che prevedeva la revisione delle sedi periferiche del Ministero dell'Economia e delle Finanze sul territorio.


L'art. 12, comma 2 era stato inserito nello "speciali giochi" a sua volta incluso nel decreto Abruzzo approvato dal Consiglio dei Ministri n. 46 del 29 aprile 2009: alla stregua di un BINGO, all'interno dell'articolato "Norme di carattere fiscale in materia di giochi", era stato inserito anche la soppressione delle sedi del MEF.

Quindi, nella sala giochi, dove lo scopo è quello di annullare, a mano a mano che vengono estratti, i numeri riportati sulla cartella, questa volta è scomparso l'art. 12, comma 2.


La RdB/CUB MEF è stato l'unico sindacato ad organizzare immediatamente, a differenza di tutte le altre sigle che si sono limitate solo alla solita e inutile richiesta di incontro al sottosegretario, una giornata nazionale di lotta, l'8 maggio 2009, contro LO SMANTELLAMENTO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, per il SALARIO, i DIRITTI e la DIGNITA' dei lavoratori del MEF.