Concluso il 3° Congresso nazionale USB: salari, reddito di cittadinanza, basta guerra ai poveri. Al governo Meloni diamo appuntamento per lo sciopero generale del 2 dicembre 

Roma -

Il 3° Congresso nazionale dell’Unione Sindacale di Base si è concluso a Montesilvano con il rinnovo degli organismi nazionali e la relazione finale di Guido Lutrario, a nome del nuovo Comitato esecutivo.

Nel suo intervento Lutrario ha riepilogato i capitoli principali emersi nei tre giorni di interventi dei 520 delegati: innalzamento dei salari e lotta al lavoro povero; difesa del reddito di cittadinanza; diritto alla casa e stop agli sgomberi; fine del ricatto permesso di soggiorno/contratto; basta politiche di guerra.

Al governo di destra USB dà appuntamento nelle piazze per lo sciopero generale del 2 dicembre e la grande manifestazione nazionale del 3 dicembre a Roma. USB ha ben presente che il padronato ha bisogno di questo governo di estrema destra - in piena continuità con i precedenti esecutivi di centrosinistra, di centro, tecnici - per gestire con il pugno duro una fase economica e sociale estremamente critica. Per questo incalzerà e contrasterà Giorgia Meloni e i suoi sodali per dimostrare l’inconsistenza delle parole e degli strumenti con i quali ha convinto e illuso chi ha deciso di votare per lei.

Tra i progetti USB per l’immediato futuro la creazione di una “scuola di sindacato”, per rispondere alle numerose richieste che arrivano dalle categorie e dai territori.

Questi i componenti del nuovo Esecutivo confederale USB: Marco Benevento, Massimo Briguori, Sasha Colautti, Stefano De Angelis, Cinzia Della Porta, Enzo De Vincenzo, Cristiano Fiorentini, Fabio Galati, Alessandro Giannelli, Lorenzo Giustolisi, Luigi Iasci, Guido Lutrario, Daniela Mencarelli, Maria Vittoria Molinari, Francesco Rizzo, Francesco Staccioli, Riadh Zagdhane.

 

Unione Sindacale di Base