Contratto Funzioni Centrali si passa ai temi veri

Roma -

Dal Nazionale - Nuova riunione questa mattina con l’Aran per la definizione del Contratto collettivo 2019-2021 del Comparto Funzioni Centrali. Dopo un paio di riunioni di discussione generale per capire gli obiettivi di ciascuna organizzazione sindacale, nella riunione odierna, partendo da un canovaccio fornito dall’Agenzia, si è parlato soprattutto del metodo con cui proseguirà il confronto sindacale. 
Sono stati individuati alcuni temi principali come: il rapporto di lavoro, le relazioni sindacali, il sistema di classificazione, il lavoro agile. Si è deciso di proseguire il confronto affrontando i singoli temi così da dare organicità alla discussione. Tra circa dieci giorni dovrebbe esserci una nuova convocazione.
Come abbiamo affermato dal primo momento, quella iniziata da poco è una contrattazione complessa, chiamata a sciogliere importanti nodi legati al riconoscimento della professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori delle Funzioni Centrali, alla possibilità di avere percorsi di carriera coerenti con le attività svolte, a soluzioni organizzative che favoriscano la conciliazione di tempi e modalità di lavoro con esigenze personali.
Abbiamo proposto all’Aran di partire dalla discussione sul Lavoro Agile, un tema che non ha bisogno di modifiche legislative mentre su altre questioni riteniamo si debba sollecitare nuovamente la parte politica ad apportare le necessarie modifiche normative per favorire la soluzione dei problemi.
Siamo tornati a sollecitare sia la parte datoriale che quella sindacale in merito al tema della democrazia sindacale, chiedendo la cancellazione della norma contrattuale che prevede che solo le organizzazioni sindacali firmatarie possano accedere agli istituti dell’informazione, del confronto e della contrattazione nell’ambito delle relazioni sindacali aziendali. Su questo tema ancora una volta non ci sono arrivate risposte ma non ci arrendiamo: è in gioco la libertà di valutare senza costrizioni i contratti sulla base dei loro contenuti. È inaccettabile essere sottoposti al continuo ricatto dell’esclusione dai tavoli aziendali.