Diamo voce ai bisogni !

Roma -

Il 13 e 14 aprile 2010, le RdB MEF hanno proclamato due giorni di mobilitazione nazionale mettendo al centro la battaglia sul salario, sui diritti e sulla dignità dei lavoratori.

La recente questione del pagamento dei fondi aggiuntivi derivanti dal comma 165 (cartolarizzazione) è significativa di qual è l'attenzione che sia la parte politica che amministrativa riversa nei confronti dei bisogni reali dei lavoratori.

Oltre al mancato rispetto dei tempi previsti dall'accordo (31.3.2010) da loro stessi siglato, sono migliaia i lavoratori delle strutture periferiche (DTEF - RTS), delle Commissioni Tributarie, degli uffici centrali del Dipartimento delle Finanze e degli Uffici Centrali del Bilancio che, a tuttoggi, ancora non hanno ricevuto nulla.

Il "trucchetto" che l'amministrazione ha utilizzato, con l'ausilio dei soliti sindacati asserviti, nell'accelerare il pagamento per i lavoratori di Via XX Settembre, sbandierandolo come capacità organizzativa e rispetto delle clausole inserite nell'accordo del 6 novembre 2009, oltre che intollerabile è la cartina di tornasole del disprezzo che riversano sui dipendenti.

Ancora una volta, per propri interessi, si tenta di dividere i lavoratori sfruttando la necessità salariale, questione prioritaria per la sopravvivenza d’intere famiglie.

I lavoratori del ministero, con le RdB MEF, hanno già dato una risposta immediata con l’assemblea di lotta del 1 aprile 2010, seguita dal corteo interno e conclusa nelle stanze dei responsabili del Gabinetto che hanno dovuto sentire, direttamente dai lavoratori, le ragioni delle proteste.

Ma la lotta continua e si allarga a livello nazionale.

Il 13 e il 14 aprile 2010, in numerosi posti di lavoro del MEF, i colleghi daranno voce ai loro bisogni.
A Roma, si svolgeranno presidi sindacali nel cortile centrale di Via XX Settembre (il 13 e il 14 aprile 2010 - atrio scala A -dalle ore 10 alle ore 13), alla Commissione Tributaria Provinciale di Roma (il 14 aprile 2010 dalle ore 10 alle ore 12 - primo piano lato sportelli) e alla Direzione Centrale dei Servizi del Tesoro (il 14 aprile 2010 - cortile ingresso Via Casilina, 3 e Via Lanciani, 11).

I lavoratori potranno discutere e confrontarsi insieme sulle dinamiche salariali, sui diritti, sull'attacco al lavoro pubblico e ai servizi offerti. Potranno firmare l'ordine del giorno di protesta e l'istanza per la trasparenza sui conteggi effettuati in relazione alle somme spettanti derivanti dall'attuazione del comma 165.

E non è un caso che l'amministrazione abbia vietato, con la nota n. 3178 del 9 aprile 2010, l'uso "di alcun diffusore acustico" durante l'effettuazione del presidio di Via XX Settembre.

Quest'amministrazione, ormai funzionale per scelta servile alle logiche antisociali e d’impoverimento dei salari e dei diritti, pensa di "abbassare la voce della protesta" con il divieto dell’uso di un innocuo megafono.

Si sbagliano di grosso perché le rivendicazioni delle RdB MEF sono assordanti, parlano di salario, di diritti, di dignità e di partecipazione dal basso.

Per questi motivi, il 13 e il 14 aprile 2010, i lavoratori si devono far "vedere" e "sentire", dimostrando la ferma intenzione di proseguire, con le RdB MEF, la battaglia per il salario, i diritti e la dignità.

 

13 e 14 APRILE 2010
PRESIDIO SINDACALE
ore 10.00 - 13.00
Ministero dell'Economia e delle Finanze
Via XX Settembre, 97 - ROMA
cortile centrale - atrio scala A