Esclusione dalla Contrattazione Integrativa

Roma -

 

All’ On. Paolo Cento

Sottosegretario di Stato

Ministero dell’Economia e delle Finanze

SEDE

 

                        

 

Gent.le Sottosegretario,

 

con la nota n. 57061 del 24.7.2006, di cui si allega copia, il dott. Giancarlo Del Bufalo, Capo della Delegazione di Parte Pubblica del MEF, ha comunicato l’esclusione della RdB/CUB dalla contrattazione integrativa nazionale e da quella decentrata locale sulle materie inerenti all’utilizzo delle risorse economiche derivanti dal CCNL  2004/2005.

 

Tale esclusione deriva dalla risposta, pervenuta dal Dipartimento della Funzione Pubblica, all’apposito quesito formulato dalla amministrazione a seguito della mancata sottoscrizione, da parte della RdB/CUB, del CCNL 7.12.2005 relativo al secondo biennio economico del personale del Comparto Ministeri nonostante la stessa RdB/CUB sia organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa nel pubblico impiego e nel comparto ministeri, presente nel CNEL e con una rappresentatività, nel MEF, pari all’11%.

 

E’ particolarmente curioso che proprio questo governo abbia deciso di escludere un sindacato di classe, rappresentativo di un’ampia fascia di lavoratori, cosa che neanche la precedente compagine governativa era riuscita a mettere in discussione.

Non vorremmo che il vero motivo di questa esclusione possa essere il nostro quotidiano impegno per la ridistribuzione del reddito, per le questioni sociali, salariali, previdenziali, per il ritorno del ruolo pubblico in economia dove il no alla guerra, la cancellazione delle spese militari, i diritti dei lavoratori e dei pensionati, la stabilizzazione dei precari, la tutela dell'ambiente diventino nuove coordinate politiche per un modello di sviluppo alternativo, per una economia solidale, per un welfare dei diritti.

 

La difesa della democrazia sindacale è, per la RdB/CUB, questione prioritaria ed inderogabile.

 

 

  

 

Roma, 25.7.2006