FIRMATA L’IPOTESI DI ACCORDO FRD 2023 CCNI MEF E DIFFERENZIALI STIPENDIALI 2024: WORK IN PROGRESS

Roma -

Con la riunione del 30/7 u.s. si è concluso un lungo ciclo di incontri con la delegazione di parte pubblica del MEF riguardanti il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo di amministrazione e, da ultimo, le ipotesi di accordo FRD 2023 e differenziali stipendiali 2024.

FRD 2023. L’Amministrazione, nel corso dell’ultima riunione, ha presentato al tavolo negoziale una bozza di ipotesi di accordo in linea con gli accordi FRD degli anni precedenti. Unica novità di rilievo è stata l’introduzione nell’accordo delle risorse riservate al personale delle Corti di Giustizia Tributarie ai sensi dell’art. 4, comma 3, lett. d) della L. 130/2022 (c.d. Riforma della Giustizia Tributaria) pari ad euro 6,6 milioni da erogarsi a seguito di successivo accordo. A tale proposito, come USB abbiamo rilevato che lo stanziamento era frutto di una decisione unilaterale dell’amministrazione in quanto le risorse complessive previste dalla norma in questione ammontano ad euro 7 milioni complessivi da distribuirsi al personale delle aree e della dirigenza e che, ad oggi, non si è ancora provveduto alla ripartizione delle risorse tra le due diverse aree di contrattazione con apposito accordo. A seguito delle nostre osservazioni, la delegazione di parte pubblica ha inserito una clausola di salvaguardia rinviando la definizione delle risorse stanziate ad apposita norma pattizia sulla ripartizione delle stesse tra area della dirigenza e personale delle aree. USB, preso atto della modifica, ha ritenuto di sottoscrivere l’accordo in continuità con gli anni precedenti anche al fine di far erogare i compensi nel più breve tempo possibile.

DIFFERENZIALI STIPENDIALI 2024. Sempre in occasione dell’incontro del 30/7 u.s. l’amministrazione ha presentato una bozza di accordo alquanto discutibile nell’impostazione generale, sbilanciata nelle pesature dei criteri e nei punteggi relativi. Come USB l’abbiamo rispedita al mittente chiedendone l’adeguamento al CCNL Funzioni Centrali vigente e ribadendo che al MEF è fondamentale attivare un “ciclo perpetuo” di progressioni orizzontali (differenziali) con criteri di autofinanziamento del sistema e che consenta a tutti i lavoratori di acquisire lo scatto economico spettante.

CCNI MEF. Fino ad ora la discussione, per scelta della stessa amministrazione, è stata molto incentrata sugli istituti economici (revisione dell’attuale sistema indennitario ed introduzione di nuove fattispecie) ma come USB abbiamo più volte ricordato alla delegazione di parte pubblica che intendiamo discutere di un testo complessivo che riguardi sia gli istituti economici che quelli giuridici. Pur essendo prematuro entrare nello specifico delle diverse proposte essendo la discussione ancora del tutto aperta, è comunque apparso chiaro fin da subito che il nuovo sistema indennitario comporterà un aggravio di spesa a carico del FRD. Proprio per questo, come USB, abbiamo chiesto più volte alla delegazione di parte pubblica di reperire risorse economiche dedicate allo scopo ed extra FRD in considerazione del fatto che il sistema indennitario discende direttamente dal modello organizzativo che l’amministrazione del MEF intende adottare con potere datoriale e non si può pretendere che a pagarlo siano i lavoratori con quota parte del proprio salario accessorio.

La ripresa dei lavori è stata fissata al 5/9 p.v. e vi terremo, come sempre, informati sugli sviluppi della vertenza.

USB PI MEF