FRD e salario accessorio

Roma -

In data 14 settembre u.s. si è tenuto il tavolo per la contrattazione dell'ipotesi di accordo sul Fondo Risorse Decentrate 2021. Iniziamo col dire che il fondo quest'anno ha risorse notevolmente maggiori rispetto a quelle dello scorso anno, si passa quindi dai 39 milioni del FRD 2020 ai 70 milioni di quello 2021. Una parte consistente ancora per quest'annualità, circa 13.000.000 di euro, provenie dai risparmi realizzati nel periodo della pandemia da Covid/19 conseguenti alla mancata effettuazione di lavoro straordinario e alla non concessione dei buoni pasto. Le somme destinate alla performance organizzativa (80% del FRD) passano quindi da 24 a 40 milioni quasi il doppio dello scorso esercizio. L'accordo sebbene discusso non era stato siglato al termine della riunione per necessità di apporre al testo alcune modifiche il che ha consentito la firma in calce all'ipotesi solo nella giornata odierna.

Oggi USB ha sottoscritto l'ipotesi di accordo. Una firma motivata dal fatto che la proposta dell'Amministrazione è stata la medesima di quella del 2021 (FRD a suo tempo sottoscritto da USB) e che le tabelle di salvaguardia per alcune tipologie di assenza e le franchigie restano invariate anche nel 2022.

Come richiesto da USB, l'Amministrazione ha accettato di proseguire nel 2022 le progressioni economiche (PEO) iniziate nel 2021 richiesta che si è concretizzata con l'impegno dell'Amministrazione a convocare un tavolo per sottoscrivere un accordo sulle PEO 2022 entro il prossimo mese di Ottobre. Verso fine ottobre verrà aperto anche il tavolo per la definizione dell'ordinamento professionale che ci dovrà portare entro novembre (come previsto dal CCNL) a ridisegnare l'ordinamento secondo la realtà del MEF. Questo passaggio è condizione necessaria per aprire la stagione dei passaggi fra le aree in deroga al titolo di studio previste dalle norme di prima applicazione CCNL 2019/2021.

La nostra Organizzazione Sindacale, a margine della riunione, è intervenuta per chiedere un aggiornamento riguardo le decisioni che intenderà prendere il MEF in materia di Lavoro agile dopo il 30 Settembre. USB ha proposto nelle more di concludere i previsti passaggi ai tavoli, che dovranno portare al nuovo Smart Working contrattualizzato, di prorogare la situazione attuale per i dipendenti del MEF con particolare attenzione per le lavoratrici e i lavoratori fragili e con figli minori anche in considerazione dei recenti interventi legislativi. L'Amministrazione ha proposto un incontro specifico per la prossima settimana riservandosi di valutare la possibilità prospettata dopo la verifica degli spazi aperti dalla normativa.

USB ha, inoltre, chiarimenti sulla mancata convocazione del tavolo per la definizione dell'accordo CUT 2020, l'Amministrazione ha riferito che il ritardo è dovuto al fatto che la bozza dell'ipotesi d'accordoè ancora trattenuta dal Dipartimento delle Finanze.

Chiudiamo con un cenno ai due DM di cui è stata illustrata la modalità di distribuzione per il previsto confronto con le OOSS: l’indennità PNRR e la cosiddetta Prelex. La nuova indennità PNRR, come definito dalla norma, riguarderà i dipendenti del Dipartimento della RGS. Il Decreto prevede che sarà suddivisa in due quote, una fissa annua pro capite ed una aggiuntiva per 350 unità di personale in servizio presso gli UCB e le RTS. USB pur apprezzando il fatto che le lavoratrici ed i lavoratori del MEF ricevano ulteriori quote di salario ha stigmatizzato come il percorso attivato per alcuni istituti economici di natura normativa come l’indennità di Prelex, il Contributo Unificato e ora l'indennità PNRR premiano solo una parte di dipendenti creando diseguaglianze inaccettabili e divisioni nella classe lavoratrice. Crediamo sia arrivato il momento di intervenire su questa condizione andando ad individuare le attività MEF che potrebbero generare risorse da destinare ai lavoratori rimasti esclusi fino ad oggi per giungere ad una sostanziale perequazione del salario accessorio. Se è stato possibile intervenire normativamente per Prelex, CUT, PNRR ci risulta difficile comprendere perché non si possa agire in modo analogo su altre fattispecie. La partita sul salario accessorio, ha da tempo fatto rilevare criticità in merito anche ad altri istituti contrattuali vigenti (turni, reperibilità e posizioni indennitarie) ed al conferimento delle posizioni organizzative. Come USB, abbiamo criticato e denunciato a più riprese eccessive penalizzazioni per alcune categorie fragili. Ci attiveremo a tutti i livelli affinchè si inizino i lavori di revisione di tali istituti, da troppo a lungo promessi e mai partiti, perché il tempo è scaduto e tale situazione deve cessare.

Esecutivo USB P.I. MEF