FUA 2008: DIVIDE ET IMPERA.

Roma -

Circolano, in questi giorni, voci insistenti su un presunto blocco dei pagamenti del saldo FUA 2008, giustificato con la necessità di una verifica aggiuntiva dei conteggi effettuati.

Quest’ulteriore ritardo nel pagamento del salario accessorio ha origini lontane: la RdB/CUB MEF lo aveva già denunciato nella mobilitazione di maggio 2009, stupenda giornata di lotta dei lavoratori sul salario che ha costretto l’Amministrazione ad avviare le procedure per il pagamento di questi fondi.

Infatti, tra le altre nefandezze, la RdB/CUB MEF aveva evidenziato la guerra in corso tra Dipartimenti e i relativi Dirigenti, per la becera spartizione di posti di potere a seguito del nuovo assetto organizzativo del MEF.

Questa guerra, come al solito, si sta combattendo sulla pelle dei lavoratori che ne pagano le conseguenze, subendo accordi infami recenti, come quelli sul saldo del fondo di sede 2008 firmati al Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato e al Dipartimento del Tesoro (su questi accordi è in corso l’impugnazione legale da parte della nostra O.S.), e accordi meno recenti, sottoscritti (meno che dalla RdB/CUB MEF) in fretta e furia, come quello sulla ripartizione generale del FUA 2008.


Il meccanismo finale è sempre quello, banale ma funzionale allo scopo: si fanno accordi di ripartizione senza considerare le eventuali iniquità d’impatto salariale, si introducono elementi premiali (persino retroattivi) di ulteriore differenziazione economica, si distruggono le piante organiche con l'avallo di tutta la dirigenza dell'amministrazione (compresa quella del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato), si applicano politiche sul personale indegne e dopo si alimenta una guerra tra poveri, utilizzando i bisogni dei lavoratori per finalizzarla ai propri obiettivi.

 

Questo sta facendo, cinicamente, l’Amministrazione e i sindacati che hanno firmato quegli accordi fornendo, su un bel piatto d'argento, gli strumenti coercitivi.

La RdB/CUB MEF ha incontrato, in data odierna, il Direttore della Direzione Centrale per le Politiche del Personale, titolare delle relazioni sindacali per l'intero dicastero, la quale ha assicurato il pagamento del fondo di sede 2008 entro la fine di questa settimana.

Ovviamente, dopo questo obiettivo minimo di far erogare, dopo mesi di ritardo, il fondo di sede, occorre continuare la lotta sul salario, tutti uniti e respingendo i tentativi sciacalleschi di dividere i lavoratori.

Non ci sono ancora notizie sui tempi di pagamento dell’acconto FUA 2009 (frutto di un altro sciagurato accordo), né dei fondi residui del comma 165 del 2008 accantonati; né si conoscono, al momento, i tempi di avvio del tavolo negoziale per la contrattazione dei fondi del comma 165/2009.


Bisogna, quindi, costruire forti momenti di mobilitazione all’interno del MEF, in tutte le sue articolazioni, in ogni posto di lavoro, per rivendicare il pagamento di queste ulteriori tranches di salario accessorio, oltre a partecipare in massa alla giornata generale di sciopero, già programmata da tutto il sindacalismo di base per il 23 ottobre 2009, con manifestazione nazionale a Piazza della Repubblica (ROMA) alle ore 9,30.

 

Occorre che i lavoratori rispolverino il senso di appartenenza, di unità e solidarietà di classe.

Non è mai superato, né pleonastico: UNITI, SI VINCE !