FUA 2008: le riunioni al IV e al I Dipartimento

Roma -

FUA 2008: Dipartimento dell’Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi del Tesoro.

In data odierna si è tenuta, al Dipartimento dell’Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi del Tesoro, l’ulteriore riunione sul fondo di sede 2008.

L’Amministrazione ha aperto il tavolo negoziale tentando di giustificare il proprio atteggiamento punitivo nei confronti dei lavoratori motivandolo con i limiti normativi imposti dall’art 71 del D.L. 133 ma, nello stesso tempo, ha dimostrato anche una generica disponibilità al confronto.

Questa Amministrazione, quindi, non solo ha già prodotto danni ingenti ai lavoratori ritardando l’erogazione del saldo Fua 2008 (quello del 2007 è stato pagato a luglio dello scorso anno) ma, con tale comportamento, sta aggravando ancora di più la situazione salariale dei colleghi introducendo elementi ingiustificatamente discriminatori nella ripartizione delle somme.

Insomma, la scelta di campo dei responsabili del IV Dipartimento si sintetizza con la parola d’ordine: "con Brunetta accorciamo salari e diritti" (ogni riferimento alla statura dell'uomo politico è puramente casuale).

In questo quadro, la RSU ha formalizzato un'ulteriore proposta dividendo i fondi in due quote; la prima, del 70%, da erogare con le stesse modalità del fondo di sede del 2007 mentre, per la seconda, pari al 30%, da corrispondere con le modalità proposte dell’amministrazione nella prima bozza presentata lo scorso 11 giugno 2009, unitamente ad una parametrazione sulle tre aree di 100, 130 e 160.

Su questa nuova proposta, si sono espresse le singole organizzazioni sindacali con diverse valutazioni.
La delegazione trattante delle RdB/CUB MEF ha ribadito che, al di là dell’esito di questa vicenda, continua a rimanere fortemente negativo il giudizio sull’operato della parte pubblica sia sul metodo che nel merito, preannunciando momenti di lotta a partire dalla mobilitazione contro lo smantellamento della P.A. e dei provvedimenti "Brunetta", già calendarizzata per il prossimo 3 luglio 2009.

Le RdB/CUB MEF, inoltre, hanno espresso che, pur con tutte le riserve manifestate negli incontri che si sono fin qui tenuti, è disponibile a firmare l’accordo proposto dalle RSU riconoscendone lo sforzo nel trovare una soluzione unitaria e condivisa.

L’Amministrazione si è riservata di dare una risposta alla nuova proposta della RSU nella prossima riunione, da svolgere presumibilmente in settimana.

Valuteremo, pertanto, come si porrà di fronte a questa ipotesi d’intesa mediata e che ha raccolto il consenso maggioritario del tavolo negoziale.

FUA 2008: Dipartimento del Tesoro.

 

Si è svolto, alle ore 12, l'incontro al Dipartimento del Tesoro sull'individuazione dei criteri per la corresponsione del fondo di sede 2008.

Dopo scambi continui di complimenti e salamelecchi rivolti, da parte delle solite sigle sindacali, alla parte pubblica (e viceversa), è arrivata la doccia fredda.

L’utilizzo delle risorse accessorie per l’anno 2008 potrebbe tenere conto di due soli fattori: gli obiettivi raggiunti dai dirigenti e la valutazione del personale che, da sperimentale, diverrebbe ufficiale.

Questo è quanto proposto dalla parte pubblica con la proposta d'intesa presentata al tavolo di oggi.

Tutte le organizzazioni sindacali presenti alla riunione, ad esclusione di qualche rara eccezione e alla totale contrarietà della delegazione trattante delle RdB/CUB MEF, si sono dichiarati disponibili a continuare la trattativa, a partire da questi presupposti.

Il 30% del fondo da attribuire in base al raggiungimento degli obiettivi del Dirigente ed il 70% legato alla valutazione individuale.

L'Amministrazione e i sindacati "ex concertativi", ormai divenuti "complici" a tutti gli effetti, si preparano, quindi, a concordare che la sperimentazione sul sistema di valutazione individuale abbia ricadute economiche disastrose per il lavoro svolto nel 2008.

Tutto questo, oltre ad essere vergognoso e scorretto, non risponde nemmeno alle stesse regole generali che l’Amministrazione si è data e che, con la circolare n. 66977 del 24.10.2008 del Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi, prevede l’avvio delle trattative, nelle more della definizione di un nuovo Contratto Integrativo d’Amministrazione, facendo riferimento alle previsioni e alle modalità indicate dal tuttora vigente CCIA del 20.3.2000.

Il contratto integrativo vigente fissa in non più del 10% le somme da poter destinare alla valutazione del merito individuale: la proposta dell’Amministrazione, più o meno sposata da tutte le organizzazioni sindacali tranne le RdB/CUB MEF, va ben oltre attribuendo il 70% delle risorse disponibili alla valutazione individuale.

In una fase storico-economica di grande crisi, dopo gli inutili richiami propagandistici sulla ripresa del potere d’acquisto delle retribuzioni, si introduce, di contro, una differenziazione basata sull’ipocrisia di un sistema di valutazione, dichiarato ancora sperimentale.

Con l’accordo proposto si crea, quindi, una forte discriminante retributiva e si penalizzano i lavoratori del Dipartimento del Tesoro che risultano essere gli unici colleghi del Ministero dell'Economia e delle Finanze ad essere valutati discrezionalmente dai propri dirigenti.

Il servile ossequio alle politiche di Brunetta, con la forte penalizzazione dei lavoratori, non risponde, per altro, ad un sensibile o visibile miglioramento della efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa; né, tantomeno, ha prodotto alcun miglioramento nella organizzazione del lavoro.

Un ennesimo bluff che si traduce in una ulteriore sottrazione di risorse dalle tasche dei lavoratori.
Al tavolo di trattativa nazionale, in occasione dell’accordo per il pagamento delle risorse della “cartolarizzazione”, siglato il 2 ottobre 2008, sono state accantonate risorse per il 5% del fondo: l’impegno delle parti era quello che entro sessanta (60) giorni si sarebbero definiti i criteri per la valutazione individuale del personale.

Siamo arrivati al 22 giugno 2009 e i criteri non sono stati definiti, mentre i soldi sono ancora fermi nelle tasche dell’Amministrazione anziché in quelle dei lavoratori, come sarebbe stato giusto.

Al Dipartimento del Tesoro, invece, si cerca la scorciatoia e si tenta di introdurre in modo assurdo la premialità, che avrà come effetto solo quello di dividere ancor più i lavoratori e rendere meno funzionali gli uffici.

La stessa Amministrazione che oggi, con un vero e proprio blitz, cerca di scippare i soldi ai lavoratori per darli ai più “meritevoli”, è la stessa chiamata in causa da un’indagine della Corte dei Conti per uso non trasparente dei contratti per consulenti ed esperti.

Un teatrino che, se non fosse tragico per i soldi che devono andare ai lavoratori, sarebbe comico!

Per questo motivo, la RdB/CUB MEF ha indetto, per il 30 GIUGNO 2009, alle ore 11.00, l'ASSEMBLEA dei lavoratori del Dipartimento del Tesoro.