FUA 2010: L'INCONTRO DEL 6 APRILE

Roma -

Il 6 aprile 2011 si è tenuta la riunione per la ripartizione del FUA 2010 già quantificato in occasione dell’incontro del 30 marzo u.s.

L’Amministrazione si è presentata al tavolo negoziale con una bozza fotocopia dell’accordo dell’anno scorso inerente alle somme per l’assistenza fiscale e la suddivisione percentuale tra dipendenti e dirigenti delle economie di gestione.

La stessa Amministrazione, probabilmente convinta di arrivare ad una rapida conclusione, ha motivato la scelta di ripresentare lo stesso accordo relativo al FUA 2009, limitatamente a questa fase di contrattazione, con la volontà di abbreviare i tempi e di non rischiare eventuali rilievi degli organi di controllo su una struttura di ripartizione differente da quella dell’anno precedente. Già il primo giro di tavolo ha messo in discussione la convinzione dell’Amministrazione, poiché le stesse sigle sindacali firmatarie dell’accordo FUA 2009 (lo avevano firmato tutti ad eccezione della USB MEF) ne hanno chiesto la revisione.

La USB MEF ha espresso una serie di considerazioni nel metodo e nel merito di questo accordo, proponendo una nuova modalità di contrattazione del FUA in considerazione dei profondi cambiamenti organizzativi subiti dal nostro Dicastero e dell’emergenza salariale causata dalla crisi e dagli interventi legislativi taglia-retribuzioni.

In primo luogo, la nostra Organizzazione Sindacale ha fermamente respinto l’“invito” dell’Amministrazione a limitare di fatto l’autonomia negoziale subordinandola alla volontà degli organi di controllo e ha denunciato la funzione politica di questi ultimi, il cui ruolo di sentinella armata della compagine politica si concretizza, di fatto, nella riduzione di diritti salariali e normativi.

La USB MEF ha poi chiesto di rivedere completamente lo schema d’accordo pattizio relativo al FUA per addivenire ad un’intesa complessiva che consenta la valutazione comparata dell’impatto salariale di tutti gli istituti finanziati dal Fondo Unico e rendendo trasparenti, semplici e soprattutto equi e solidali i criteri di ripartizione.

La nostra Organizzazione Sindacale, nel merito della bozza presentata, ha espresso la sua contrarietà ravvisando un’incomprensibile disomogeneità dei criteri di ripartizione proporzionalizzati in parte numericamente (numero dei 730 elaborati) e in parte con assegnazione di somme a monte che non assicura uguale retribuzione a parità di prestazione.

Analogamente, anche le quote di divisione percentuale, tra dipendenti e dirigenti, delle economie di gestione dovranno essere necessariamente rimodulate in considerazione dell’andamento salariale generale che ha colpito negativamente soprattutto i dipendenti.

La USB MEF ha infine formulato in modo chiaro e inequivocabile le richieste che di seguito si riportano:

-            accordo unico sul FUA 2010 comprensivo di tutti gli istituti dallo stesso finanziati (assistenza fiscale, turni e reperibilità, produttività, sviluppi economici ecc);

-            suddivisione delle somme derivanti dall’assistenza fiscale uguale per tutti gli uffici interessati con un unico criterio di calcolo riferito al personale impegnato e di supporto;

-            quantificazione numerica ed economica dei turni e reperibilità per ufficio in modo da avere un quadro certo di riferimento per una successiva ricognizione e revisione delle necessità e per introdurre meccanismi di controllo periodico;

-            ridefinizione dell’indennità degli uffici di diretta collaborazione col Ministro (c.d. Fondo 2%);

-            programmazione del confronto tra le parti per accelerare i tempi di corresponsione dei fondi;

-            predisposizione di quanto è necessario per provvedere ad una prima e veloce corresponsione salariale mediante l’utilizzo dell’acconto FUA del 2011.

La nostra Organizzazione Sindacale, per l’ennesima volta, ha riportato le pessime condizioni operative delle RTS aggravate da metodi gestionali approssimativi e irrispettosi, a volte, anche delle più elementari regole in materia di relazioni sindacali.

Infine, la USB MEF ha richiamato ancora una volta l’attenzione sulla necessità di rivedere tutto il sistema della partecipazione e delle relazioni sindacali nell’ambito del Dipartimento delle Finanze, con particolare riferimento alla gestione delle Commissioni Tributarie anche alla luce delle ultime disposizioni in materia di obiettivi 2011 (inserimento del dato del valore della controversia mediante il SICOT) che vedono ancora una volta un aumento indiscriminato ed unilaterale del numero degli adempimenti relativi alla gestione del processo tributario a carico degli addetti.

In chiusura di riunione, l’Amministrazione ha fissato per il giorno 15 aprile p.v. la convocazione relativa al FUA 2010 e per il giorno 28 aprile p.v. l’incontro concernente la Direzione della Giustizia Tributaria e le Commissioni Tributarie.

Terremo come sempre informati i lavoratori sugli esiti dei suddetti incontri.