I NORMALIZZATORI

Roma -

Negli scorsi giorni l’Amministrazione ha trasmesso alle Organizzazioni Sindacali, firmatarie del CCNL Funzioni Centrali, l’elenco delle fattispecie di assenze utili al calcolo dell’assiduità partecipativa, che andrà a regolare le presenze per l’erogazione di tutto il salario accessorio delle lavoratrici e dei lavoratori del MEF (Fondo Risorse Decentrate, Cartolarizzazione e CUT).

Tutte le OO.SS., firmatarie del CCNL Funzioni Centrali, si sono spese in copiosi comunicati. Quelle che hanno firmato l’accordo per il Fondo Risorse Decentrate 2018, ne rivendicano il risultato ottenuto grazie ad un “serrato confronto” con l’Amministrazione dal quale sarebbero giunte le migliorie apportate nella Circolare. Le altre OO.SS. firmatarie del CCNL Funzioni Centrali, ma non dell’accordo sul FRD 2018, per dimostrare quanto siano state “lungimiranti” a rifiutarsi di sottoscrivere l’accordo sostenendo di voler contrastare l’operato dell’Amministrazione che avrebbe colpito le categorie più deboli dei dipendenti.

Perdonate il mantra “firmatarie del CCNL Funzioni Centrali” ma la formula che viene ripetuta molte volte come pratica meditativa aiuta ad arrivare alla comprensione della realtà: il CCNL Funzioni Centrali non ha introdotto un nuovo sistema di relazioni sindacali grazie al quale si sia potuto recuperare il ruolo della contrattazione, tutt’altro, nulla è cambiato rispetto all’applicazione della Legge Brunetta! Molte materie dalla sua entrata in vigore non sono più contrattabili (vedasi ad esempio orario di lavoro e mobilità…). Ci si dimentica anche che il nuovo istituto del “confronto” altro non è che la copia sbiadita della concertazione (non vincolante per le amministrazioni, tant’è vero che l’Amministrazione ha ratificato la propria circolare senza neanche un ulteriore passaggio con le OO.SS.!) e, soprattutto, che il nuovo sistema di relazioni sindacali è totalmente improntato ad una vergognosa cogestione in cui il ruolo del sindacato si scioglie in quello della controparte.

Ormai siamo all’assurdo: per giustificare questa schifezza di Contratto le organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL, una volta scoperte, non vogliono ammettere che l’Amministrazione sta solo applicando il Contratto Nazionale del 13 febbraio 2018.

Un sistema che, da sempre, consente proprio a CGIL CISL UIL UNSA INTESA FLP di poter continuare a svendere (ormai a regalare) i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, il loro salario e la loro dignità.

E la vicenda della circolare sull’assiduità partecipativa ne è la rappresentazione plastica. Nel mese di luglio 2019 viene contrattato l’accordo di ripartizione delle risorse FRD 2018. In quel contesto l’Amministrazione comunica al tavolo negoziale che, in un secondo momento, sarà necessario rivedere in pejus la circolare vigente sull’assiduità partecipativa, risalente al 2016, perché non più sostenibile con gli organi di controllo. Questo anche alla luce del nuovo CCNL Funzioni Centrali che ha introdotto la valutazione meritocratica come uno dei criteri di ripartizione delle risorse economiche. A completare il danno la nuova circolare sarà applicata in modo retroattivo proprio a partire dal FRD 2018.

Ciò nonostante le solite OO.SS. sottoscrivono l’accordo, nel quale oltretutto una parte delle risorse è destinata ad un sistema di valutazione della performance individuale ad oggi ignoto all’universo mondo, richiamandosi al loro senso di responsabilità e dichiarando che, grazie a loro, le risorse saranno erogate ai lavoratori entro il mese di ottobre 2019 (Sic!).

Quello che invece non dicono ai lavoratori è che hanno firmato un accordo dichiarato dalla stessa Amministrazione “non esigibile” fino a quando non verrà emanata la nuova circolare sull’assiduità partecipativa e messo a punto il nuovo sistema di valutazione della performance individuale; quello che invece non dicono ai lavoratori è che, con quella firma apposta senza costringere l’Amministrazione ad una discussione contestuale dell’accordo FRD 2018 e della emananda circolare, hanno sottoscritto l’ennesima cambiale in bianco a danno dei lavoratori lasciando mano libera alla controparte su una materia delicatissima; quello che invece non dicono ai lavoratori è che, per l’ennesima volta, le solite OO.SS. hanno avuto la funzione di “stampella” dell’Amministrazione assecondandone le esigenze di distruzione dei diritti dei lavoratori, oltretutto di quelli appartenenti alle categorie più fragili. 

Quel che segue è storia dei nostri giorni… l’Amministrazione convoca per informare in merito alla nuova circolare, le OOSS senza ormai alcun potere di contrattazione fanno “l’ammuina” e l’Amministrazione emana unilateralmente la famigerata circolare apportando alcuni cambiamenti che consentono di rivendicare una vittoria (di Pirro) ai sindacati amici che le hanno permesso di concludere brillantemente e senza alcun disturbo il percorso di normalizzazione del MEF all’insegna del più becero darwinismo sociale

Ora si ciancia di violazione dei diritti dell’uomo, si stigmatizza e si respinge, ci si autocelebra per responsabilità e caparbietà o ancora si vigila e si sollecita però, guarda caso, ci si dimentica di dire che la contrattazione farsa all’ARAN per il rinnovo del CCNL durò solo tre giorni e che il risultato finale è la perdita di diritti già esistenti a partire da quelli di tutela universale alla salute: visite mediche insufficienti sia per la prevenzione e ancor di più per le patologie, programmazione mensile dell’assistenza che spessissimo non è prevedibile, terapie salvavita con limite annuale e tanto altro ancora! Da lì è partita la penalizzazione dei soggetti più deboli del mondo del lavoro e della società.

Per CGIL CISL UIL UNSA INTESA e FLP il CCNL Funzioni centrali era il miglior contratto possibile, tutto quello che sta avvenendo al MEF non è altro che la conseguenza, per questo l’USB P.I. non lo ha voluto firmare!

Risultato finale: Fondo Risorse Decentrate (ex FUA) spezzettato e depauperato da mille rivoli; peggioramento dei diritti e delle tutele; redistribuzione delle risorse sottratte ai colleghi più deboli, la vera barbarie; pagamento a Dicembre (forse?).

Grazie per averci tutelato! Comunque siamo felici e onorati di non essere convocati a questi tavoli.

L’alternativa c’è! Rafforzaci, iscriviti all’USB P.I.!!!

Il Coordinamento Nazionale USB P.I. MEF