L'incontro con il Sottosegretario Giorgetti
Martedì 23 settembre 2008, alle ore 16.30, si è tenuto l’incontro tra la delegazione della RdB/CUB MEF e il Sottosegretario di Stato, con delega al personale, On. Alberto Giorgetti.
Il confronto sull’analisi delle condizioni in cui versano i lavoratori del MEF e le scelte praticate in campo politico/economico, ha evidenziato, chiaramente, profonde differenze tra le parti.
L’incertezza sul futuro di centinaia di colleghi sottoposti alla chiusura delle articolazioni provinciali e degli SDAG dipartimentali, lo smantellamento dei servizi erogati e lo svilimento delle professionalità acquisite, il baratro della povertà dettato dalle drammatiche condizioni salariali, il diritto all’avanzamento di carriera e una sanatoria per gli effetti mostruosi generati dalle procedure di riqualificazione, il rispetto del sistema delle relazioni sindacali e l’esercizio della democrazia nei posti di lavoro, sono stati gli argomenti sui quali si è incentrata la discussione ed il confronto con il Sottosegretario.
In particolare, la delegazione delle RdB/CUB MEF ha chiesto:
· l’immediato avvio del tavolo unico negoziale, a partire da quello concernete il comma 165, indispensabile per ripristinare il rispetto del sistema delle relazioni sindacali ed affrontare le numerose problematiche insolute;
· l’eliminazione, nel quadro di una reale ripresa del potere d’acquisto delle retribuzioni, dei tagli introdotti dal decreto legge 112, ora legge 133, sulle risorse del salario accessorio divenuto, in mancanza di sostanziali aumenti contrattuali, una parte essenziale di reddito reale;
· la necessità di individuare risorse economiche aggiuntive e la stabilizzazione di quelle derivanti dal comma 165;
· l’abrogazione delle norme che decurtano il Fondo Unico d’Amministrazione costituito, in buona parte, dalle risorse economiche stanziate con i passati rinnovi contrattuali e che, ancora, attendono l’incremento, se pur miserevole, di quelle derivanti dell’ultimo rinnovo;
· un segnale di evidente discontinuità politica dalle scelte di destrutturazione del MEF praticate dall’ex Ministro Tommaso Padoa Schioppa e in materia di politiche del personale;
· la definitiva unificazione del Dipartimento delle Finanze all’organigramma del MEF, con le consequenziali rimozione di duplicati di centri istituzionali e di direzione.
Sulla questione della precarietà salariale, la RdB/CUB MEF ha espresso al Sottosegretario di Stato, la totale avversità per qualsiasi sistema di misurazione della produttività e del merito individuale.
Il taglio al fondo unico di amministrazione, a quello accessorio e gli stanziamenti previsti in legge finanziaria per i rinnovi contrattuali, risultano del tutto in contrasto con qualunque sistema premiante che indurrebbe, invece, ad un ulteriore impoverimento dei lavoratori.
Il Sottosegretario di Stato si è impegnato ad attivare, in tempi brevi, il tavolo negoziale per l’individuazione dei criteri necessari per l’erogazione delle somme derivanti dall’art. 3, comma 165 della legge 24 dicembre 2003 n. 350 (successivamente modificata dall’art. 1, comma 351 della legge 27 dicembre 2006 n. 296).
Ha, inoltre, condiviso, al fine del rispetto del sistema delle relazioni sindacali, l’avviamento del tavolo di confronto con le OO.SS. mediante l’ausilio del coesistente ufficio dell’amministrazione, a questo istituzionalmente preposto.
In relazione alla chiusura delle strutture periferiche, l’On. Giorgetti ha dichiarato che non ci sono, attualmente, orientamenti diversi, ma sarà sua cura verificare, più specificatamente, la volontà politica del ministro.
Per quanto di sua competenza, non risulta la predisposizione di alcun atto formale in relazione alla “destrutturazione” delle articolazioni del MEF.
Infine, per i tagli al salario, sia per quello fisso che per quello accessorio, il Sottosegretario ha ribadito che la politica del governo è attenta alle dinamiche e all’andamento dell’economia, in un quadro attuale che individua, la spesa pubblica, al centro del risanamento del Paese.
Pertanto, le norme legiferate, rispondono a questo intento.
E’ sua intenzione, comunque, intravedere la possibilità di mitigare l’impatto della diminuzione delle risorse salariali, prevedendo una “spalmatura” delle percentuali di decurtazione, su più anni di riferimento.
Abbiamo riportato ai lavoratori, quindi, quanto è accaduto nell’incontro con il Sottosegretario di Stato.
Siamo convinti che la lotta e la partecipazione dei lavoratori sia l’unica possibilità per cambiare un presente difficile ed un futuro incerto e preoccupante.
Lo SCIOPERO GENERALE del 17 ottobre 2008, sarà una prima e forte risposta.