L'incontro con l'Amministrazione del 23.5.2006

Roma -

 

Ieri pomeriggio, alle 16.30, si è tenuto l'incontro con l'amministrazione su un corposo ordine del giorno: progressioni tra le aree, mansioni superiori, posizioni organizzative, turni e mobilità.

 

PROGRESSIONI TRA LE AREE

 

Dopo la novità dell'emissione del decreto del 3 maggio 2006 che, dopo 10 mesi e 10 giorni, ha finalmente risolto il problema del reperimento delle somme necessarie per finanziare le procedure di riqualificazioni tra le aree, l'amministrazione ha presentato i bandi concorsuali per le posizioni economiche B1 e C1.

Sostanzialmente, i bandi riportano il contenuto dell'accordo siglato tra la parte pubblica e Cgil, Cisl, Uil, Flp ed Intesa lo scorso 23.6.2005.

L'unica evidente novità, sono i ridicoli posti disponibili che ammontano a 181 per la posizione economica B1 e 407 per quella di C1.

L'amministrazione ha subito sostenuto l'opportunità di "temporeggiare", di prendere ancora tempo prima di emettere i bandi concorsuali, per aspettare gli eventuali effetti derivanti dall'applicazione del decreto legge 181 del 18.5.2006 (trasferimento delle competenze e del personale del DPS al Ministero dello Sviluppo Economico).

Questo, al fine di evitare qualunque problema relativo al requisito indispensabile "dell'appartenenza al ruolo unico del Ministero dell'Economia e delle Finanze alla data di presentazione della domanda di partecipazione". 

Dopo una prima estenuante discussione, la parte pubblica ha assunto l'impegno di emanare le procedure concorsuali entro il prossimo 15 di giugno.

Non ci soffermiamo più di tanto su alcuni "sofismi" tecnici proposti da una parte delle OO.SS. siglanti, (alcuni dei quali stupefacenti come quello della penalizzazione per le risposte sbagliate e non date, inserito con vigore dalla Cgil nei mesi scorsi e, ieri pomeriggio, con altrettanto vigore eliminato su rischiesta della stessa Cgil !!!) in quanto la struttura iperselettiva dell'impianto procedurale concordato tra l'amministrazione e Cgil, Cisl, Uil, Flp e Intesa, unitamente all'irrisoria esiguità dei posti messi in concorso, resta totalmente immutato.

La RdB/CUB ha confermato la sua più totale contrarietà a questa procedura ribadendo che le aspettative di carriera dei lavoratori, il riconoscimento delle professionalità acquisite non possono essere ripagate con una procedura iperselettiva e con una "manciata" di posti.

Si produrranno ulteriori lacerazioni tra i lavoratori e il "vissuto" già sperimentato con le procedure all'interno delle aree.

A questo gioco "al massacro" sulla pelle dei lavoratori, la RdB/CUB non partecipa.

 

MANSIONI SUPERIORI

 

Con questa circolare, l'amministrazione intende definire i criteri e le procedure per il legittimo conferimento delle mansioni superiori e, nello stesso tempo, porre rimedio alla proliferazione dei contenziosi legali instaurati dai lavoratori.

Insomma, una sorte di vademecum, una guida completa dei riferimenti normativi.

La RdB/CUB si è dichiarata favorevole alla sua emissione ed ha apprezzato l'intento dell'amministrazione, già peraltro esercitato con le precedenti direttive in materia di RLS e orario di lavoro, di circoscrivere la schizofrenia esistente, il famoso "fai da te" operante soprattutto negli uffici dislocati sul territorio periferico.

La RdB/CUB ha sostenuto, però, l'inderogabilità al coinvolgimento, nelle forme previste dalle norme contrattuali, sia delle RSU che delle OO.SS. in quanto i provvedimenti adottati, il conferimento di mansioni superiori e la sua legittimità, hanno certamente ricadute sui carichi e sull'organizzazione del lavoro.

Il problema evidenziato dalla RdB/CUB, più che per i nuovi conferimenti, è quello dell'obbligo, per l'amministrazione, di sanare le situazioni preesistenti in applicazione degli artt. 52 del decreto legislativo 165 del 30 marzo 2001 e 24 del CCNL Ministeri 1998/2001.

Migliaia di lavoratori, da anni, svolgono mansioni diverse da quelle per le quali sono stati assunti e per le quali vengono remunerati. 

 

POSIZIONI ORGANIZZATIVE

 

Descrivere il clima e la discussione è impresa difficile, una mission impossible 3.

Infatti è da circa 3 anni che si affronta il tema delle posizioni organizzative. Tre anni duranti i quali i funamboli delle OO.SS. Confederali di Cgil, Cisl e Uil, con le loro acrobazie, salti mortali e piroette, lasciano tutti a bocca aperta, esterrefatti.

Anche ieri, lo spettacolo non è mancato.

Nonostante esista un accordo verbale tra l'amministrazione e Cgil, Cisl e Uil, la firma sull'accordo tarda a venire.

La parte pubblica, infatti, ha ripresentato una bozza di individuazione e conferimento delle posizioni organizzative riprendendo quella presentata nel lontano 25 febbraio 2004.

La costruzione di questa bozza continua a basarsi su considerazioni puramente aritmetiche che percentualizzano la presenza dell’area C nei singoli dipartimenti comparandola al numero degli uffici esistenti.

E’ evidente che questa impostazione prescinde da qualsiasi riferimento a modelli organizzativi e rinuncia, a priori, ad una seria ricognizione sulle reali necessità degli uffici.

La RdB/CUB, ha confermato la sua valutazione estremamente negativa alla proposta dell’Amministrazione che porta, inevitabilmente, a trasformare questo istituto contrattuale in un meccanismo premiale e incontrollato (ex art.37).

Inoltre, con questo impianto, si svilisce completamente il ruolo delle RSU, le quali vengono estromesse completamente dall'applicazione dell'istituto in questione.

 

La riunione è terminata alle ore 20 rinviando, ad un prossimo appuntamento, la discussione sui restanti argomenti.

 

 

***************** Tutti i documenti della riunione

 

La bozza della nuova circolare sulla mobilità (23.5.2006)

 

Proposta accordo turni 2005 - bozza del 23.5.2006

 

Posizioni organizzative-bozza del 25.5.2006

 

Mansioni superiori (23.5.2006)

 

Progressioni tra le aree: la bozza del bando di concorso B1 (23.5.2006)

 

Progressioni tra le aree: la bozza del bando di concorso C1 (23.5.2006)