L'incontro del 20.2.2008

Roma -

Si è tenuto, il 20 febbraio 2008, il previsto incontro con l'amministrazione.

La riunione, iniziata alle 15, è terminata alle 19.30.

Sul tavolo, un corposo ordine del giorno riportato con la nota dell'amministrazione n. 11085 di venerdì 15.2.2008 (allegato 1): FUA 2007, stato dell'informatica nel ministero, approvazione documenti trasmessi dal comitato paritetico sul fenomeno del mobbing, varie ed eventuali.

 

SOLO la nostra organizzazione sindacale ha chiesto all'amministrazione, con la lettera di domenica 17.2.2008, quindi 3 giorni prima della riunione (allegato 2), oltre ad una seria e necessaria documentazione concernente la costituzione e la ripartizione del fondo unico di amministrazione anno 2006/2007, il numero dei modelli 730 lavorati per gli anni 2006 e 2007, l'ammontare della spesa per le particolari posizioni di lavoro (turni e reperibilità), copia delle relazioni che "sarebbero" dovute pervenire dagli uffici destinatari di tali indennità in applicazione della circolare n. 63653 del 5.9.2006, di integrare l'ordine del giorno previsto con altri due argomenti: rinnovo del Collegio Arbitrale e la modifica della corresponsione degli acconti sulla produttività (paragrafo f - utilizzo fondo unico) prevista dal Contratto Collettivo Nazionale Integrativo 98/01 sottoscritto il 20.3.2000.

 

L'amministrazione, con la nota n. 11657 di martedì 19.2.2008 (allegato 3) ha correttamente recepito quanto richiesto dalle RdB/CUB MEF integrando l'ordine del giorno previsto con i due argomenti richiesti e, alcune ore prima della riunione, ha consegnato a tutte le OO.SS., la documentazione richiesta SOLO dalla nostra organizzazione sindacale.

 

Quindi, SOLO grazie alle RdB/CUB MEF, si è potuto affrontare seriamente il tema della consistenza del FUA e porre all'attenzione dei presenti la proposta, formulata, in più occasioni, SOLO dalle RdB/CUB MEF (che non è, peraltro, sottoscrittrice del CCIA), di aggiornare le somme previste a titolo di acconto sulla produttività (lettera f del Contratto Collettivo Integrativo di Amministrazione anno 2000 - allegato 4).

Grazie a  CGIL, CISL, UIL e al loro sciagurato Contratto Collettivo Nazionale Integrativo, i lavoratori del MEF percepiscono un acconto sulla produttività fermo da 8 anni, espresso ancora nelle vecchie lire.

Nessuno di questi signori, evidentemente, ha sentito, quantomeno, la responsabilità morale di porre rimedio ad una delle tante metastasi di questo CCIA (attualmente ancora vigente) che ha generato, e genera tuttora, danni enormi ai lavoratori.

Nessuno dei sottoscrittori del Contratto Collettivo Integrativo, menti eccelse e statisti vanesi, si è posto il problema, in tutti questi anni, di quanto è offensivo, per i lavoratori, ricevere tali importi, considerando i bassi salari e gli aumenti contrattuali inesistenti.

Forse, perchè impegnati a prendere per il "posteriore" i lavoratori con il TAX DAY.

La nostra decisa determinazione di porre al centro dell'incontro "il problema salario", di far erogare, in tempi brevi, una consistente "retribuzione" ai lavoratori mediante la proposta di modifica degli importi previsti dalla lettera f del CCIA/2000, li ha resi attoniti, messi all'angolo, storditi.

Per riprendersi, qualcuno ha dovuto, gioco forza vista la batosta ricevuta alle ultime elezioni RSU, superare persino la nostra proposta (tre aliquote con base 100 pari a 516 euro) rilanciando e proponendo il raddoppio delle somme attualmente previste.

Perfetto!

Rien ne va plus, les jeux sont faits!

Condividiamo la proposta di raddoppiare le somme e siamo disponibili, da subito a siglare l'intesa.

Però, ci assale un rammarico: forse se avessimo osato di più, la dissenteria sarebbe stata maggiore e, chissà, avrebbero proposto, per non dare vinta alla RdB/CUB MEF, di triplicare gli importi !

 

Per quanto concerne l'assistenza fiscale e le economie di gestione, l'amministrazione ha riproposto l'identica fotocopia degli accordi degli anni precedenti.

L'intesa è stata siglata da CGIL, CISL, UNSA e FLP (quest'ultima non firmataria dell'accordo relativo al 2006, pur essendo identico!).

Su questo punto la RdB/CUB MEF, in coerenza con la propria prassi sindacale perseguita negli passati, non ha siglato l'accordo in quanto ha proposto una riduzione delle percentuali di ripartizione delle somme destinate alla lavorazione dell'assistenza fiscale (45% destinato al FUA e il 55% ai fondi di sede degli uffici interessati) unitamente a quelle previste per l'economie di gestione (95% a favore del personale delle aree professionali e il 5% al personale di 1 e 2 fascia).

Infatti, siamo convinti che la quota del solo 35% destinata ad incrementare il Fondo Unico di Amministrazione inficia lo spirito solidale dello stesso istituto contrattuale che ha, invece, nel suo stesso dna, il principio di sussidiarità tra tutti i lavoratori che contribuiscono, in identica maniera, a costituirlo.

Pur considerando legittimo porre una particolare attenzione verso i lavoratori che esplicano tale servizio, non è concepibile che, a seguito dell’inefficiente organizzazione del lavoro esistente negli uffici, delle riduzioni delle piante organiche, del blocco delle assunzioni, il restante personale sopperisca, nei periodi di lavorazione dei modelli di assistenza fiscale, ad enormi lacune con un aumento rilevante del proprio carico di lavoro.

Per quanto riguarda l’economie di gestione, l’accordo lascia inalterato le percentuali di ripartizione tra il personale delle aree professionali e quello dell’area dirigenziale già concordate per l’anno 2006.

Tale ripartizione, continua ad essere del tutto sproporzionata considerato il forte attacco al salario e le condizioni di impoverimento di massa dei dipendenti. Per tale motivo, le aree professionali meritano la destinazione di almeno il 95% della quota derivante dalle predette economie.

 

Lo sciacallaggio messo in opera dalla CISL nei nostri confronti non meriterebbe risposta, vista la bassezza morale delle accuse.

Ci preme sottolineare, però, che se la CISL da un lato ha "fortemente contrastato una proposta delle R.D.B. per la variazione delle somme dell’Assistenza Fiscale che avrebbe comportato la forte ed ingiusta penalizzazione dei lavoratori delle D.P.S.V." dall'altro ha impedito, opponendosi, di ridurre del 10% la quota dell'economie di gestione destinata ai dirigenti, proposta dalla RdB/CUB MEF, che avrebbe permesso di introitare ulteriore somme per TUTTI i lavoratori.

Forse per non far generare, anche in questo caso, "una forte ed ingiusta penalizzazione" visto che gli stessi sottoscrittori di questa intesa, siglano il corrispondente accordo, nella veste di rappresentanti della dirigenza, sull'altro tavolo.

Altro che conflitto di interessi !     

 

Dopo una estenuante e, quanto meno inconcludente, discussione sullo stato dell'informatica del ministero, i segnali di esaurimento nervoso erano ben visibili sui nostri volti.

Già circolavano pillole di benzodiazepine quanto si è deciso di rinviare, alla prossima riunione, la trattazione dei restanti argomenti.

Appena in tempo.