L'incontro del 22.10.2008
Si è svolto, ieri pomeriggio, l'incontro con l'amministrazione, richiesto dalla nostra organizzazione sindacale, in merito all'attuazione del regolamento di disorganizzazione del Ministero dell'Economia e delle Finanze previsto dal DPR 43 del 30 gennaio 2008.
La riunione, protrattasi oltre la soglia massima consentita dalla resistenza umana, ha seriamente minacciato, ancora una volta, lo stato di benessere fisico e psicologico dei componenti della delegazione sindacale delle RdB/CUB MEF.
Grazie a diversi "interventi fiume" di alcune organizzazioni sindacali presenti al tavolo, che hanno ripercorso tutta la storia d'Italia, a partire da Arduino d'Ivrea e le sue lotte contro il vescovo di Vercelli per giungere all'eventuale danno erariale dovuto alla collocazione dei tornelli per l'accesso al cral di via XX Settembre, la riunione si è conclusa in serata in uno stato confusionale generalizzato.
Per questo motivo, vi riportiamo in maniera succinta, le informazioni concernenti espressamente gli argomenti da noi richiesti all'amministrazione:
DPR 43: la parte pubblica ha dichiarato che, allo stato attuale, non esiste alcun provvedimento in relazione alla soppressione delle sedi periferiche. Pertanto, è stata smentita l'esistenza di liste o elenchi "aggiornati" di articolazioni non centrali del MEF favoriti per lo smantellamento.
Capitolo diverso, invece, per quanto concerne i dipartimenti centrali.
Infatti, ogni struttura centrale, ha elaborato una propria bozza di "regolamento interno", affluite al IV dipartimento per la stesura unica e definitiva da sottoporre, successivamente, all'avallo dell'autorità politica.
E', comunque, intenzione dell'amministrazione evitare il transito non voluto da parte dei lavoratori colpiti dal trasferimento delle linee di attività istituzionali ad altri dipartimenti centrali.
Insomma, solo chi vorrà, seguirà l'ufficio accorpato a seguito del nuovo organigramma.
Le RdB/CUB MEF hanno chiesto, a tal fine, la consegna delle bozze elaborate da ogni singolo dipartimento centrale e la tempestiva informazione sulla collazione del testo unico prima che venga posto all'esame della volontà politica.
COMMA 165 (cartolarizzazione): l'amministrazione ha asserito che il decreto è fermo alla Corte dei Conti per l'obbligatoria registrazione e che, attualmente, ancora non ha attivato nessuna procedura per l'acquisizione dei dati necessari all'erogazione dei fondi aggiuntivi.
Su questo specifico punto, la delegazione delle RdB/CUB MEF, ha espresso la propria inquietudine in relazione ad un ingiustificato ritardo nella liquidazione di quanto dovuto, indispensabile per porre rimedio all'impoverimento generale che attanaglia "le tasche" dei lavoratori.
Per tale motivo, abbiamo chiesto l'immediata predisposizione e la messa in opera di tutti gli atti essenziali al fine di accorciare i tempi di pagamento.
Risulta evidente, infine, che nonostante un accordo sindacale penalizzante nell'accentuare le disuguaglianze tra i lavoratori (formalizzato nella notte dello scorso 1 ottobre 2008 e non siglato dalle RdB/CUB MEF), le parti siglanti non riescono neppure a mantenere fede ai propri "proclami" di una rapida erogazione.
La RdB/CUB MEF è fermamente determinata a mobilitare i lavoratori per imporre la corresponsione immediata di questa quota di salario e per contrastare il disegno autoritario di smantellamento del MEF.