L'incontro del 4 maggio 2007: INPS, FUA 2006, MISE
Si è svolto, il 4 maggio 2007, il previsto incontro con l'amministrazione su un corposo ordine del giorno:
- l'individuazione dei criteri da adottare per il transito del personale (320 unità) nei ruoli dell’INPS a seguito del trasferimento delle funzioni di invalidità civile, cecità civile, sordità, handicap e disabilità, previste dall’art. 10 del D.L. n. 203 del 30 settembre 2005, convertito dalla legge 2 dicembre 2005 n. 248 e dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 marzo 2007;
- la definizione del Fondo Unico di Amministrazione anno 2006 comprensivo della quota di riparto per il servizio di assistenza fiscale e dell'economie di gestione, sempre per l'anno 2006;
- il DPCM recante la ricognizione delle strutture trasferite al Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi del DL 181 del 18.5.2006, convertito dalla legge 17.7.2006 n. 233;
- i DD.MM. concernenti l'istituzione del Servizio Studi Dipartimentale e le competenze dell'IGEPA che, nelle more della revisione organizzativa del MEF, modificano e integrano la struttura del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato.
INVALIDITA' CIVILE - trasferimento personale INPS
L'amministrazione ha sottoposto alla firma delle organizzazioni sindacali il testo dell'accordo già consegnato e illustrato nel precedente incontro del 23 aprile 2007.
La delegazione trattante delle RdB/CUB MEF, su questo specifico punto, ha presentato alla parte pubblica una controproposta che, pur non stravolgendo il testo in discussione, presentava numerosi elementi di chiarezza e di garanzia per i lavoratori.
Sul documento si otteneva una significativa apertura da parte dell'amministrazione ma non quella di CISL e CGIL che ponevano un vero e proprio VETO al testo presentato dalle RdB/CUB MEF.
Per tale motivo, i compagni della delegazione trattante delle RdB/CUB MEF non hanno ritenuto opportuno siglare l'accordo che, invece, è stato sottoscritto da CGIL, CISL, UIL, UNSA e INTESA.
Invitiamo i lavoratori interessati a prestare la massima attenzione e cautela oltre che sulle garanzie economiche e previdenziali, anche sulla effettiva permanenza nella sede territoriale.
Infatti, con il messaggio n. 9493 del 12 aprile 2007 (facilmente scaricabile dal nostro sito www.rdbtesoro.it) l'INPS oltre ad emanare specifiche istruzioni operative, dispone, a pag. 25, che il personale proveniente dalle CMV del MEF sarà messo a disposizione del Direttore Regionale dell'INPS che provvederà all'assegnazione in base al fabbisogno organico locale.
E' bene ricordare che la struttura dell'INPS si suddivide oltre che in Direzioni Regionali anche in Direzioni Provinciali e Subprovinciali.
FONDO UNICO DI AMMINISTRAZIONE - anno 2006
Anche in questo caso, dopo una esposizione tecnica delle somme che costituiscono il Fondo Unico di Amministrazione, l'amministrazione ha sottoposto alla firma delle organizzazioni sindacali il solito testo di accordo che, ogni anno, viene presentato.
Ma, a differenza degli anni passati, in questo si trova una pesante novità.
Infatti, come logica conseguenza e in perfetta coerenza, l'amministrazione ha inserito, in un accordo sostanzialmente tecnico, l'impegno politico già sottoscritto da CGIL, CISL, UIL, UNSA, INTESA e DIRSTAT nell'intesa sulla ripartizione delle somme provenienti dall'attuazione del comma 165 dello scorso 20 aprile 2007: definire, entro il prossimo mese di giugno, i criteri da utilizzare per la valutazione dell'apporto individuale del personale per l'erogazione dei trattamenti economici.
Lo abbiamo sostenuto a gran voce che il contenuto politico dell'accordo sulla cartolarizzazione avrebbe pesato come un macigno sui diritti e sulle tutele dei lavoratori e, purtroppo, non abbiamo sbagliato.
Insomma, l'amministrazione presenta subito il "conto" ai sindacati "amici" e, con il loro aiuto, getta le basi per colpire i diritti dei lavoratori del MEF.
E' del tutto evidente che, in perfetta continuità e coerenza sindacale, i compagni della delegazione trattante delle RdB/CUB MEF non hanno firmato l'intesa che, invece, è stata sottoscritta da CGIL, CISL e UNSA.
Ma, oltre all'impegno politico, l'accordo sul servizio di assistenza fiscale ripropone le stesse modalità già adottate per quello del 2005:
1) la quota del solo 35% destinata ad incrementare il Fondo Unico di Amministrazione 2006 inficia lo spirito solidale dello stesso istituto contrattuale che ha, invece, nel suo stesso dna, il principio di sussidiarità tra tutti i lavoratori che contribuiscono, in identica maniera, a costituirlo;
2) pur considerando del tutto motivata una particolare attenzione rivolta ai lavoratori che esplicano tale servizio, non è concepibile che, a seguito dell’inefficiente organizzazione del lavoro esistente negli uffici, il restante personale sopperisca, nei periodi di lavorazione dei modelli di assistenza fiscale, a enormi lacune con un aumento rilevante del proprio carico di lavoro;
3) l’individuazione numerica, derivante dall’accordo, dei destinatari della remunerazione ribalta completamente l’autonomia della contrattazione decentrata locale che riveste, invece, l’unico strumento legittimo a disposizione delle R.S.U. per l’individuazione delle modalità e dei criteri per la predetta remunerazione.
Per quanto concerne, invece, l'economie di gestione, l’accordo lascia inalterato le percentuali di ripartizione tra il personale delle aree professionali e quello dell’area dirigenziale già concordate per l’anno 2005, con la sola novità dell’attribuzione del costo delle reggenze alla quota di pertinenza di quest’ultima, come da sempre sostenuto e richiesto dalla RdB/CUB MEF.
Tale ripartizione continua ad essere, però, del tutto sproporzionata considerato il forte attacco al salario e le condizioni di impoverimento di massa dei dipendenti.
Per tale motivo, la RdB/CUB MEF ritiene che le aree professionali meritano la destinazione dell’intera quota derivante dalle predette economie.
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Si tratta del famoso "golpe" governativo attuato al suo insediamento.
Un provvedimento legislativo nato senza alcuna consultazione con le parti sociali, necessario solo per accontentare i vari partiti nella ripartizione delle cariche politiche (Ministri, viceministri, sottosegretari).
Anzi, la mancanza del confronto sindacale è ancora più paradossale in quanto, nel governo Prodi, si registrano numerose presenze di sindacalisti quali il ministro del Lavoro Cesare Damiano (CGIL), il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Sergio D'Antoni (CISL), Giampaolo Patta e Alfiero Grandi (CGIL) rispettivamente sottosegretario al Ministero della Salute e al Ministero dell'Economia e delle Finanze, per citarne alcuni.
Lo spacchettamento dei ministeri con il decreto legge 181 e lo spostamento delle risorse umane, in aperta violazione delle disposizioni contrattuali in materia di politica del personale e delle relazioni sindacali, ha gettato nello sconcerto, come era prevedibile, i lavoratori dell'ex Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e Coesione che stanno pagando, a caro prezzo, questa forzata annessione.
Ma, questa disaggregazione, unitamente alla nebulosa situazione concernente le competenze attribuite, pone anche la necessità di verificare i dubbi sorti in relazione alla funzionalità e alla spesa che si sta sostenendo a seguito di questo "riordino".
DD.MM. - DIPARTIMENTO RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO
Ancora una volta, il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, nelle more della revisione organizzativa del MEF, "sforna" decreti ministeriali che, in questo caso, riguardano il Servizio Studi Dipartimentale e l'Ispettorato Generale per la Finanza delle Pubbliche Amministrazioni.
Ormai, si è perso il conto dei Decreti Ministeriali emanati ma, certamente, questi detengono una particolarità.
Infatti, la loro emanazione è proprio a ridosso dello schema di regolamento di organizzazione del MEF e questo potrebbe significare un solco ancora più marcato del dualismo storico esistente all'interno del dicastero.
Insomma, forzature e visioni diverse sulla gestione e sul futuro del MEF.
INVALIDITA' CIVILE - trasferimento all'INPS ai sensi della legge 80 del 9.3.2006 - accordo per il trasferimento (4.5.2007)
Fondo unico di amministrazione anno 2006 - bozza accordo 4.5.2007
Fondo Unico di Amministrazione anno 2006 - accordo 4.5.2007
Decreto ministeriale Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – Servizio Studi Dipartimentale
Decreto ministeriale Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - IGEPA