L'incontro dell'11.4.2008
Si è tenuto, venerdì 11 aprile 2008, il previsto incontro con l’Amministrazione per l’avvio della trattativa sul nuovo Contratto Collettivo Integrativo d’Amministrazione.
In apertura della seduta, la delegazione della RdB/CUB MEF ha fortemente censurato un comunicato trasmesso in via telematica da un sedicente portavoce dei lavoratori idonei alle trascorse procedure di riqualificazione, caratterizzato da vergognosi slogan di chiaro stampo fascista.
La RdB/CUB MEF ritiene intollerabile che, nel rivendicare una soluzione al "problema" generato dalle mostruose procedure, si assumano toni e comportamenti squadristici, caratteristici di una cultura intollerante, violenta, incompatibile con qualsiasi prassi democratica.
La nostra disponibilità per una soluzione equa e trasparente alla questione dei colleghi risultati idonei alle procedure di riqualificazione attuate sia all'interno che tra le aree, e per tutti gli altri lavoratori che non ne hanno usufruito, resta, comunque, ferma.
Inoltre, la delegazione RdB/CUB MEF, sempre in apertura di riunione, ha evidenziato che sarebbe stato utile, prima di affrontare nuovi argomenti di confronto, chiudere quelli già aperti negli incontri precedenti.
Per tale motivo, la RdB/CUB MEF ha riformulato la richiesta di modifica della corresponsione degli acconti sulla produttività (paragrafo f - utilizzo fondo unico) prevista dal Contratto Collettivo Nazionale Integrativo 98/01 sottoscritto il 20.3.2000, provvedendo al raddoppio delle somme da erogare per l’anno 2008.
La parte pubblica, su tale specifica istanza, ha replicato che l'argomento avrebbe avuto spazio solo a conclusione dell'incontro.
Ma, ad incontro quasi terminato, TUTTI i presenti, tranne, ovviamente, la RdB/CUB MEF, hanno tentato, ancora una volta, di ignorare la questione, glissando sull'argomento.
Ma la forte determinazione della delegazione RdB/CUB MEF ha avuto ragione.
Infatti, si è ottenuto un specifico appuntamento che si concretizzerà, mercoledì 16 aprile 2008 alle ore 16.00, in un protocollo d’intesa con il quale, salvo colpi di scena, si raddoppieranno gli importi dell’acconto FUA 2008, fermi da oltre 8 anni.
La decisa caparbietà della RdB/CUB MEF di porre, come priorità "il problema salario", permetterà di far erogare, in tempi brevi, un consistente acconto ai lavoratori, necessario per lenire e porre un piccolo rimedio alla grave erosione stipendiale e alle contingenti difficoltà economiche.
Abbiamo appreso, inoltre, che la determinazione delle risorse derivanti dal comma 165 (cartolarizzazione) e il relativo atto autorizzativo sono in fase di lavorazione avanzata e che, a breve, l’Amministrazione procederà alla necessaria convocazione delle organizzazioni sindacali per la stipula dell’accordo sui criteri di erogazione.
La RdB/CUB MEF darà battaglia affinché non si arrivi, anche questa volta, ad intese concertative che penalizzino pesantemente i lavoratori con ingiustificate sperequazioni.
Durante il prosieguo dei lavori, l'Amministrazione ha presentato il nuovo decreto di regolamento del Collegio Arbitrale di Disciplina del MEF, sul quale la RdB/CUB MEF ha speso anni di energie ed impegno per riformarlo, lottando senza sosta contro una consolidata casta, una baronia inamovibile, per garantire il diritto democratico alla difesa dei lavoratori.
Nonostante questo spiraglio positivo, la delegazione trattante della RdB/CUB MEF ha espresso alcune obiezioni sul testo del decreto (che riporteremo in forma scritta alla parte pubblica) tra le quali, quella più evidente, concerne la durata di 6 anni della carica dei Presidenti di Sezione, peraltro soggetti esterni all'amministrazione e, pertanto, profumatamente retribuiti.
Sul nuovo contratto integrativo, la proposta dell’Amministrazione si è limitata, per definire i contenuti del nuovo CCIA, solo alla elencazione di quattro macrosettori e alla costituzione dei relativi gruppi di lavoro.
Una ipotesi di lavoro sulla quale, la RdB/CUB MEF, ha espresso perplessità in quanto i contenuti del CCIA sono fortemente interrelazionati, entità composte di pezzi organizzati, reciprocamente propedeutici e che necessitano di una analisi basata su una proposta complessiva, articolata e modulata solo successivamente, in tavoli tecnici di approfondimento specifico.
A questo, si aggiunge anche l’insufficiente indirizzo dato, dall’Amministrazione, alle linee guida che sono a fondamento per un nuovo contratto integrativo, lasciando ai gruppi di lavoro, la responsabilità dell’articolazione del CCIA.
Un lavoro che potrebbe facilmente vanificarsi, evaporare quando si dovrà misurare, sul tavolo negoziale, la volontà politica in materia di consistenza delle risorse economiche a disposizione e, più in generale, nelle politiche del personale che si intendono adottare.
È fuori discussione, comunque, che la RdB/CUB MEF non rinuncerà al suo ruolo propositivo, predisponendo una proposta alternativa, innovativa e fortemente antagonista di contratto integrativo, fondata sull'equità e solidarietà tra i lavoratori.
La RdB/CUB MEF ha, in conclusione dell'incontro, invitato l’Amministrazione a diramare, a tutte le sedi di negoziazione locale, indicazioni chiare e certe, necessarie per evitare, come già più volte denunciato, l'applicazione unilaterale, da parte dei singoli direttori territoriali, di interi articolati contrattuali, senza l'obbligo di attendere i previsti criteri che devono essere definiti, proprio dal nuovo Contratto Integrativo d’Amministrazione.