OPI: l’utilità dell’organismo paritetico per l’innovazione… OPS!

Roma -

Ieri, 23/04/2024, si è tenuta la riunione di insediamento dell’Organismo Paritetico per l'Innovazione (OPI). Questo Organismo, previsto contrattualmente dall’art. 6 del CCNL FC 2019-2021, dovrebbe essere costituito per realizzare una modalità relazionale finalizzata al coinvolgimento partecipativo delle Organizzazioni Sindacali rappresentative, di cui all’art. 7 del medesimo contratto, su tutto ciò che abbia una dimensione progettuale, complessa e sperimentale, di carattere organizzativo dell’Amministrazione.

 USB nel corso del proprio intervento ha voluto garantire che il proprio impegno all’interno dell’OPI sarà massimo e fattivo ma ha anche sottolineato che farà di tutto affinché la modalità relazionale, non finisca per essere uno sterile appuntamento per il tè con contorno di chiacchiere più o meno interessanti.

Infatti, diversamente dalle OO.SS. concertative, che hanno venduto come grande risultato strappato alla riforma Brunetta la previsione contrattuale di questa tipologia di organismo di “raffreddamento dei conflitti”, USB ha sempre denunciato l’inutilità dell’Organismo Paritetico per l’Innovazione essendo chiara, fin dalla firma del CCNL FC 2016-2018, che l’istituzione nelle amministrazioni del comparto di questa “modalità relazionale finalizzata al coinvolgimento partecipativo” non facesse bene né alla contrattazione né al confronto conflittuale.

Tuttavia, va sottolineato come da quasi un anno aspettassimo la costituzione dell’OPI, avvenuta solo dopo le pressanti richieste di USB all’Amministrazione (pressioni fatte sia per il suddetto Organismo, che per il Tavolo paritetico di monitoraggio sulla applicazione della Policy del Lavoro Agile che ancora aspettiamo!).  Infatti, sebbene l’indicazione dei componenti USB è stata inviata all’Amministrazione già il lontano 12 giugno 2023, la determina di costituzione ha avuto una gestazione piuttosto lunga, come dichiarato dall’Amministrazione, per l’assenza di interesse di alcune OO.SS. che solo a parole si mostrano proattive a tali organismi!

USB ha chiesto di confrontarsi con l’Amministrazione in merito al varo della Formazione prevista in attuazione della direttiva di F.P. in materia di misurazione e valutazione della performance dei dipendenti pubblici. Materia che non sta avendo una omogenea applicazione e che andando ad incidere, tra l’altro, sulla corresponsione dei premi del salario accessorio andrà portata ai tavoli della contrattazione.

Inoltre, visti i risultati sullo Smart Working recentemente forniti al Comitato Unico di Garanzia (CUG), l’USB ha manifestato preoccupazione per la lettura che si potrebbe dare ad alcune cifre che, se mal interpretate, potrebbero fornire il fianco a proposte di revisione in chiave restrittiva sia dei criteri di accesso allo smart working che delle giornate previste e indurre modifiche alla policy del Lavoro Agile. Dopo aver argomentato le nostre perplessità, l’Amministrazione ha dato rassicurazione che non sarebbe al momento intenzionata a modificare le condizioni esistenti.

La nostra Organizzazione Sindacale ha anche chiesto che siano sempre garantiti i livelli di sicurezza previsti dalle norme in tutti gli Uffici del MEF, in particolar modo durante i processi riorganizzativi che l’Amministrazione sta operando per completare la costituzione dei nuovi dipartimenti.

Infine, USB ha sottolineato l’assenza di risposta da parte dell’Amministrazione a molteplici richieste di incontro su differenti materie ribadendo come la costituzione dell’OPI dovrebbe rappresentare un ulteriore passo verso un miglioramento delle Relazioni Sindacali ma che questo Organismo non possa, in alcun modo, invadere il campo della contrattazione, della consultazione e dell’informativa.