Referendum 8-9 giugno, USB dà indicazione per 5 Sì!

Roma -

Votare SÌ ai referendum dell'8 e 9 giugno è cruciale per contrastare anni di politiche che hanno devastato il mondo del lavoro in Italia, portando a salari bassi, precarietà, sfruttamento e morti sul lavoro.

I governi e i datori di lavoro hanno negato o legittimato questo peggioramento.

Non vanno però dimenticate le responsabilità dei sindacati complici. Nel 2012, contro la infame Legge Fornero sulle pensioni, Cgil Cisl Uil fecero uno sciopero di “tre ore”.  Ma anche tra i sindacati complici c’è chi si dimostra più complice di altri: la CISL per la sua eccessiva vicinanza ai governi che, non a caso, non scioperò contro il Jobs Act nel 2014 e la CGIL, nonostante sia la promotrice dei referendum, per non aver contrastato efficacemente il deterioramento delle condizioni lavorative soprattutto quando a Palazzo Chigi si sono alternati i governi “amici”.

L’USB, quindi, pur con tutti i distinguo che non possono essere taciuti, è in campo per sostenere i 5 Si!

Il successo dei referendum dipenderà dal raggiungimento del quorum. Forze come la destra e Confindustria, insieme agli oppositori che trovano voce in alcune organizzazioni sindacali, tenteranno di favorire l'astensionismo per invalidare il voto, sfruttando la scarsa comunicazione sui referendum e il crescente disinteresse.

Date le difficoltà, vincere i referendum dell’8 e 9 giugno sarà una partita in salita ma giocarla è un dovere per tutti!

USB PI MEF