RISPOSTA ALLA NOTA USB SU "INCENTIVI PER FUNZIONI TECNICHE"

Roma -

Il Capo dipartimento DAG, Cons. Renato Catalano, ha risposto alla nota (2 luglio 2019) della USB PI riguardo lo stato dell’arte in materia di costituzione ed emanazione del Regolamento per le modalità di erogazione dei cosiddetti “Incentivi per funzioni tecniche”.

Siamo soddisfatti di apprendere, da parte dell’Amministrazione, che il testo del Regolamento è in fase di ultimazione. Ricordiamo però all’Amministrazione che da molti anni al personale interessato si sono date assicurazioni di un imminente emanazione di detto Regolamento e che ad oggi sono ancora in attesa. Auspichiamo che l’attuale quadro dirigente dimostri una coerenza maggiore del precedente. L’opportunità di veder corrisposti tali incentivi è disponibile da innumerevoli anni e che nessuno ha proceduto alla stipula di un semplice regolamento. A pensar male si fa peccato ma spesso si indovina.

Ricordiamo che, ad oggi, i tecnici che mettono al servizio dell’Amministrazione competenze professionali specifiche e si fanno carico, in prima persona, di importanti responsabilità di carattere civile e penale sono costretti ad assumersi tali oneri “a costo zero”. L’adozione del Regolamento rappresenterebbe il giusto riconoscimento per questi dipendenti, oltre che ottemperare ad un obbligo di Legge (vedi Corte di Cassazione, Sez. lavoro, sentenza 19.07.2004 n. 13384) ed essere per il MEF un evidente ed importante contenimento della spesa nel pieno rispetto dei principi dell’azione amministrativa, ovvero, efficienza, efficacia ed economicità.

Dobbiamo puntualizzare che sebbene il MEF vanti una “dinamicità“ particolare riguardo la materia, l’Amministrazione nella nota di risposta sottolinea che allo stato non risulta che altri Ministeri abbiano adottato il Regolamento di cui si discorre ovvero adeguato la normativa regolamentare previgente, il Ministero dell’Interno e il Ministero della Giustizia nel 2018 hanno già redatto un loro schema di regolamento e anche inoltrato gli stessi al Consiglio di Stato Sezione Consultiva per gli Atti Normativi per ottenere il previsto parere. Insomma, pur apprezzando l’operato dell’Amministrazione, la strada non è così breve e tantomeno non è così scontato di essere i primi a tagliare il traguardo.

USB sarà, come sempre, tra i lavoratori che lottano per i propri diritti e vigilerà sulla positiva soluzione del problema.