RTS Roma: lo stato dell'arte
Lo scorso 19 gennaio 2023 il Direttore della Ragioneria Territoriale dello Stato di Roma, dott. Domenico Taddeo, ha convocato le Organizzazioni sindacali e la RSU per dare informativa sull'ordine di servizio con cui la Direzione ha dato applicazione al DM 31 Maggio 2022 e alla Circolare RGS n. 35 del 21 Ottobre 2022.
Dopo l'intervento del Direttore, la RSU ha presentato una serie di richieste alla Direzione e tramite il proprio portavoce ha dato lettura di un documento condiviso con i lavoratori e le lavoratrici della RTS di Roma.
Come USB, preso atto e ringraziato il Direttore per le ulteriori informazioni con cui ha chiarito le scelte organizzative disposte, abbiamo ritenuto di condividere e fare proprie le legittime richieste della RSU.
USB, tuttavia, nel corso dell'intervento ha distinto una serie di problematiche che necessariamente potranno essere risolte soltanto a tavoli decisionali superiori a quelli della Direzione della stessa RTS, come a titolo di esempio:
- una visione a lungo termine che riguardi le capacità assunzionali, la formazione del personale e il riconoscimento delle professionalità interne;
- interpelli che, una volta che i soggetti siano stati scelti, non trovino ostacoli nella mancanza di mobilità interna dipartimentale e interdipartimentale;
- la problematica del sistema NoiPa, che attualmente affligge non solo l'RTS di Roma ma tutte le Ragionerie territoriali per via dell'inadeguato funzionamento durante l'arco della settimana lavorativa di NoiPA che causa le ben note ricadute negative sulle lavoratrici e i lavoratori di questi Uffici dovendo il personale coprire aperture straordinarie degli uffici, oppure lavorare da remoto nelle giornate di sabato o domenica senza ricevere spesso alcun riconoscimento economico e perdendo il necessario recupero psicofisico.
Ciò detto, USB affrontando quello che la Direzione della Rts può intervenire a fare riguardo l'ordine di servizio emanato ha chiesto che dopo una prima fase di monitoraggio venga fatta una analisi del sistema organizzativo per pesarne l'effettiva efficienza ed efficacia per eventualmente poter intervenire con una ridistribuzione del personale in servizio in funzione del maggior carico di lavoro. Laddove tale riallocazione comportasse la contemporanea prestazione di lavoro in settori diversi questo dovrà avvenire specificando le percentuali di assegnazione del lavoro nei differenti settori.
Inoltre, USB ha sollecitato la fattiva attivazione del Direttore per chiedere nuovo personale e nuove assegnazioni anche in stato di comando poiché, vista la scarsa attrattività del lavoro pubblico, molti dei neoassunti hanno già lasciato il lavoro per posti di maggiore soddisfazione economica e professionale.
Infine, è stato chiesto che ai nuovi assunti e ai lavoratori già in servizio venga garantita la necessaria formazione, non esclusivamente intesa come periodo in affiancamento a colleghi esperti, bensì come ore di formazione con richiesta specifica alla RGS di attivare corsi sui vari applicativi in uso e sui nuovi controlli demandati alle Ragionerie territoriali dello Stato.
Il Direttore, ha apprezzato l'intervento di USB, ribadendo che all'interno dell'ufficio è sempre stato garantito tutto il sostegno per poter affrontare al meglio il lavoro, anche dimostrando una particolare comprensione riguardo le difficoltà che alcuni collaboratori hanno potuto incontrare nell'approcciarsi ai nuovi compiti e ha garantito l'impegno a farsi parte proattiva per quanto rappresentato.
A margine della riunione, USB ha chiesto al Direttore rassicurazioni riguardo le voci di un rilascio della sede di piazza Mastai e con riguardo alla dinamica di rilascio delle attività all'INPS da parte della Commissione medica di verifica al 1° giugno 2023.
Sul primo punto il dott. Taddeo ci ha assicurato che al momento non è previsto alcun rilascio degli uffici di piazza Mastai, peraltro di proprietà Demaniale. Riguardo il futuro della Commissione medica di verifica come previsto dalla norma, salvo rinvii ulteriori (che il dott. Taddeo pensa si possa escludere), tutto passerà ad INPS immediatamente senza alcun ufficio stralcio. Le 11 unità di personale rimarranno alla RGS e sarà così disponibile per essere impiegato in altri servizi. USB continuerà a seguire con il consueto interesse i futuri sviluppi e a tenere costantemente informate le lavoratrici e i lavoratori.