SCIOPERO GENERALE
Il sindacalismo di base, unitariamente, sarà in piazza il 17 novembre prossimo per uno sciopero generale del mondo del lavoro contro la Finanziaria del Governo Prodi, legittimato da un percorso coerente che in questi anni lo ha portato a misurarsi sui contenuti senza mai rinunciare alla propria indipendenza dai Partiti, dai padroni, dagli apparati Statali.Quello che contestiamo è l’impianto generale di una Legge che invece di rappresentare una svolta rispetto alle fallimentari scelte dei Governi precedenti ne ribadisce invece le linee politiche e di indirizzo ribadendo la centralità degli interessi degli imprenditori e del mercato alle esigenze dei quali vengono sacrificati i bisogni più generali espressi dalla maggioranza della popolazione:· Mancano adeguate risorse per il Sistema Sanitario pubblico, si prevedono nuovi ticket, non si fanno assunzioni e si mantengono condizioni favorevoli alla speculazione privata.· Mentre aumentano i finanziamenti alle scuole private vengono ridotte le risorse per la scuola pubblica con meno personale e più studenti per classe mentre sono favorite le agenzie private di formazione;· Non viene affrontato il problema della precarizzazione del lavoro e neanche della stabilizzazione delle centinaia di migliaia di precari della pubblica amministrazione;· Vengono aggiunti alle spese militari svariati miliardi di Euro per il finanziamento delle missioni militari all’estero, per innovare gli armamenti, per la cooperazione militare;· Aumentano i contributi per i dipendenti e precari mentre si anticipa il furto del TFR deciso da Maroni e Berlusconi, inoltre pur non essendo presenti in finanziaria, sono previsti subito dopo ritocchi ulteriori al sistema previdenziale (aumento dell’età pensionabile, penalizzazioni ecc)· Le riduzioni ai finanziamenti degli enti locali favoriscono il taglio dei diritti sociali e ulteriori privatizzazioni ed esternalizzazioni di servizi fondamentali;La nostra lotta non ha punti in comune con le manifestazioni delle grandi corporazioni (notai, avvocati, commercialisti ecc.), con le proteste del cosiddetto “ceto medio” a difesa dei propri privilegi e neanche con una opposizione di destra che per interesse elettorale se ne vorrebbe fare paladina. La nostra lotta è la stessa di coloro che in questi anni si sono opposti agli scempi ambientali delle grandi opere, alla guerra, alle politiche economiche e sociali del Governo Berlusconi e che oggi non intendono rimanere in silenzio davanti ad una Finanziaria che non rappresenta in assoluto il desiderio di un radicale cambiamento che questi soggetti continuano ad esprimere. Il 17 novembre quindi sciopero generale di tutti i lavoratori ma anche una giornata che chiama ad una partecipazione più ampia per un rilancio di una stagione di lotta che riporti al centro diritti e dignità in alternativa ad imprese e mercato.
le organizzazioni promotrici dello sciopero del 17 novembre 2006
CUB/ RdB/CUB – Conf. Cobas – Slai-Cobas - S.d.L. Patto Federativo (Sin-Cobas-Sult-CNL) - Usi
GLI APPUNTAMENTI IN PIAZZA
>>> ROMA - Porta Pia ore 9,30
>>> MILANO - Piazzale Cadorna ore 9,30
>>> TORINO - Piazza Arbarello ore 9,30
>>> GENOVA - Piazza De Ferrari ore 9,30
>>> BOLOGNA - Piazza XX Settembre ore 9,30
>>> CAGLIARI - Piazza Garibaldi ore 10.00
>>> PADOVA - Stazione F.S ore 9,30
>>> NAPOLI - P.zza S.Francesco (Porta Capuana) ore 9,30
>>> FIRENZE - Piazza San Marco ore 9,30
>>> PERUGIA - Piazza Partigiani ore 9.30
>>> FOGGIA - Piazza XX Settembre ore 9,30
>>> BARI - Piazza Prefettura ore 9,30
>>> BRINDISI - Piazza della Vittoria ore 9,30
>>> LECCE - Piazza Libertini (Poste Centrali) ore 9,30
>>> TARANTO - Via Anfiteatro - Prefettura ore ore 10,00
>>> CATANZARO - Piazza Monte Grappa (Giardinetti) ore 9,30
>>> ANCONA - Piazza Diaz ore 9,30
>>> TRIESTE - Piazza Borsa ore 9'30
>>> PALERMO - Piazza Croci ore 9,30
>>> POTENZA - Piazza Mario Pagano ore 9,30
>>> PESCARA - Piazza Repubblica (Stazione vecchia) ore 9,30