SVILUPPI ECONOMICI E POSIZIONI ORGANIZZATIVE: ASSEMBLEA!!!

In allegato la bozza dell'accordo concernente gli sviluppi economici e le posizioni organizzative

Roma -

L’incontro di venerdì scorso tra Amministrazione e Organizzazioni Sindacali sulle progressioni economiche e sulle posizioni organizzative ha formalizzato l’impostazione fortemente concorsuale degli sviluppi economici e la gestione blindata ed unilaterale delle posizioni organizzative.

La bozza d’accordo presentata al tavolo e la sintetica relazione illustrativa sui passaggi di fascia economica hanno evidenziato un impianto procedurale con scelte devastanti rispetto ai diritti salariali e professionali dei lavoratori come:

-un programma di formazione con materie per super specialisti e con esami finali a quiz individuali;

-una formazione selettiva con la previsione di 0 punti in caso di mancato superamento del punteggio minimo previsto pari a 15 punti su 30;

-un’altra soglia pari ad un minimo di 45 punti di punteggio finale per potere accedere alla graduatoria finale;

-una valenza sostanziale del criterio della formazione che, seppure numericamente identico agli altri criteri, ha una pesatura specifica che diventa preponderante e quasi esclusiva;

-una tutela incompleta e neppure estesa a tutti i lavoratori che non hanno avuto il passaggio economico nelle riqualificazioni del 2010.

Questa è la parte che emerge immediatamente da una prima lettura della bozza d’accordo ma i punti di caduta sono molti e di diversa natura.

La USB PI MEF ha ovviamente espresso al tavolo negoziale queste valutazioni nettamente negative, chiedendo un ripensamento generale che cambiasse concettualmente e praticamente l’impianto procedurale. L’andamento della riunione e le dichiarazioni finali dell’Amministrazione vanno nella direzione opposta ed è facile prevedere solo ritocchi marginali ai punteggi all’interno dei tre criteri di selezione, probabilmente già messi furbescamente in conto.

La nostra Organizzazione Sindacale non ha nessuna intenzione di lasciar saccheggiare il FUA dei lavoratori per usarlo in modo discriminatorio o, peggio ancora, per lasciarlo utilizzare dai Direttori Generali al fine di attribuire unilateralmente le posizioni organizzative.

La USB PI MEF ha, quindi, indetto una prima assemblea cittadina di tutti gli uffici del MEF di Roma per fornire l’informazione approfondita sull’incontro e sulla bozza d’accordo, valutare la situazione insieme ai lavoratori e costruire un percorso di mobilitazione con il coinvolgimento anche degli uffici territoriali.

Lunedì 14 marzo 2016 alle ore 12 assemblea di tutti i lavoratori del MEF di Roma nel palazzo di via XX settembre – Sala polivalente RGS - piano terra scala B.

Partecipiamo in massa per dire all’amministrazione che i lavoratori non subiranno in silenzio!