2 novembre 2006
Il 2 novembre, giorno dedicato alla commemorazione dei defunti, per i credenti, è la giornata della fede, della speranza e della carità cristiana.
Della fede, per la certezza di essere eredi Dio; della speranza in quanto le sofferenze del momento non sono paragonabili alla gloria futura che dovrà essere rivelata e, infine, della carità perché i nostri defunti siano ammessi all'eredità celeste.
Insomma, scopo della commemorazione di tutti i defunti è quello di suffragare i morti e creare, nel corso dell'anno, un'occasione per pensare religiosamente, cioè con fede e speranza, anche alla propria morte.
E l'amministrazione ha individuato, proprio nel 2 novembre 2006, il giorno adatto per proseguire l'incontro tenutosi lo scorso 19 ottobre 2006 con il sottosegretario di stato on. Paolo Cento e il Capo di Gabinetto dott. Paolo De Ioanna.
L'oggetto della riunione è la revisione degli assetti organizzativi dei ministeri (art. 32 legge finanziaria 2007), la soppressione dei Dipartimenti Provinciali del MEF (art. 34 legge finanziaria 2007) e il compenso accessorio derivante dall'applicazione dell'art. 3, comma 165, della legge 350/2003 (CARTOLARIZZAZIONE).
Non vorremmo che la data prescelta dall'amministrazione sia, in qualche modo, premonitrice per il futuro dei lavoratori.
Ma, in realtà, la volontà di lotta e di partecipazione è tuttora molto sentita.
Infatti, continuano ad essere numerose, in questi ultimi giorni, le mobilitazioni e i documenti di protesta dei lavoratori tra i quali vi segnaliamo le interessanti petizioni (pubblicate sul nostro sito web www.rdbtesoro.it) presentate, ai sensi dell'art. 50 della Costituzione, dai colleghi del Dipartimento Provinciale del MEF di Benevento rispettivamente alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica.
Inoltre, ci perviene, da parte di tanti lavoratori, la pressante richiesta in merito alla possibilità di proclamare uno sciopero generale di tutto il personale del MEF per protestare contro la soppressione degli uffici e la rottamazione del personale.
Su questo punto, non possiamo che ribadire che la RdB/CUB ha già indetto lo SCIOPERO GENERALE per il 17 novembre 2006 nella cui piattaforma rivendicativa è inserita, pienamente, l'abrogazione degli art. 32 e 34 della Finanziaria.
Dunque, oggi, solo la RdB/CUB unitamente al sindacalismo di base, si propone come unico sindacato di classe che interpreta i bisogni e i diritti dei lavoratori.
Sì, perché la manovra economica che si farà con la finanziaria approvata e concordata con Cgil, Cisl e Uil, si propone come il perno della politica del cosiddetto risanamento e sviluppo.
In realtà, rappresenta solo il progetto di chi vuole smantellare la Pubblica Amministrazione e i suoi servizi erogati sul territorio i quali, vengono considerati, in una logica iperliberista, degli inutili sprechi.
E i dipendenti seguono le sorti dei servizi: dismessi, esternalizzati, precarizzati, privatizzati, soppressi e, in ogni caso, ridotti nel numero e nelle funzioni.
Per questo occorre ribellarsi.
17 NOVEMBRE 2006
SCIOPERO GENERALE