Buoni Pasto

La cartella esattoriale inviata dal Mef

Roma -

 

Numerosi lavoratori, in questi giorni, stanno ricevendo un gentile "regalo" da parte dell'amministrazione.

Una cartella esattoriale.Infatti, la recente nota n. 104040 del 5 dicembre 2005, con la quale l'amministrazione ha emanato direttive in relazione al passaggio del valore nominale dei buoni pasto da 4,65 euro a 7,00 euro, contiene anche indicazioni sulla procedura da adottare per i lavoratori che, al 31 dicembre 2005, sono ancora in debito verso l’Amministrazione e, pertanto, soggetti alla restituzione dei buoni pasto.Ogni Dirigente, si legge nella nota, provvederà ad accertarsi dell’avvenuta restituzione di tali buoni pasto o, in mancanza, che venga effettuato dal personale il versamento del relativo valore al Capo X del MEF Cap. 2368.A seguito di questo, i colleghi, si sono visti recapitare "una cartella esattoriale" riepilogativa della propria situazione in relazione ai buoni pasto sino al 31 dicembre 2005, lo storico dei Buoni Pasto maturati dal dipendente dal 1 marzo 2004 al 31 dicembre 2005, tutte le consegne dei buoni pasto fino al 31 dicembre 2005 e il vecchio residuo al 29 febbraio 2004 derivante da atri sistemi.

Pertanto, dopo 22 mesi, la nostra amministrazione ha pensato bene di effettuare il conguaglio e di vestire la figura di società riscossione crediti.

Bisogna precisare, innanzitutto, che la gestione dei buoni pasto è sempre stata così mostruosamente articolata ed aggrovigliata da rendere impossibile, a qualunque lavoratore, di rendersi conto della propria situazione.

Più di una volta, l'amministrazione, ha emanato direttive che hanno modificato il concetto di fabbisogno mensile per far posto alla dotazione mensile. Sostituito, in corso d'opera, la cadenza degli ordini da bimestrale a mensile e la stessa quantificazione della dotazione generando, colpevolmente, confusione e una maggiore quota di assegnazione dei ticket.

Inoltre, con la nota n. 105153 del 1 dicembre 2004, si prevedeva che, nella stessa mensilità di dicembre 2004, si sarebbe operato una correzione del conteggio dei buoni pasto presenti sul SIAP ovvero, i buoni maturati dai dipendenti sarebbero stati considerati a partire dal mese di marzo 2004 e non più da febbraio 2004, in quanto il residuo inizialmente caricato dal sistema già teneva conto dei buoni pasto maturati in questo ultimo mese.

Queste nuove procedure avrebbe determinato, secondo l'amministrazione, una riduzione del residuo !!!

La RdB/CUB, già a suo tempo, era intervenuta su questo punto, sottolineando come i lavoratori del Mef avrebbero pesantemente sostenuto il conguaglio nella prima erogazione dei buoni pasto del mese di gennaio 2005.

Ora, l'amministrazione è andata oltre.

Non ha effettuato alcun conguaglio a gennaio 2005 e lo opera ora, per allora.

 

Cioè, a distanza di ben 22 mesi.

Ma, occorre sottolineare un altro elemento.

Il vecchio residuo dei buoni pasto al 29 febbraio 2004, deriva da altri sistemi di rilevazione.

Quali?

La mente della "Direzione del Progetto" ci ha spiegato semplicemente che, il valore dei residui (che rimarrà tale e non sarà mai aggiornato e quindi risulterà sempre essere un dato fisso alla data del 29.02.2004) è stato importato dai vecchi sistemi e corretto in data 31.05.2004 in base alle effettive presenze di ogni dipendente per il mese di febbraio 2004.

Tale valore risultava essere composto da un residuo al 31.01.2004 e un fabbisogno teorico di febbraio 2004.

Ad oggi, invece, tale valore è stato aggiornato e corrisponde ad un residuo fino al 29.02.2004.

Pertanto, i valori dei residui, che sono stati forniti dalla stessa Direzione di Progetto SIAP, erano derivanti dai vecchi sistemi ed erano stati aggiornati al 29.02.2004, così composti:

 

In data 31 maggio 2004, il valore dei residui al 29 febbraio 2004 è stato aggiornato per la sola parte del fabbisogno teorico, in questo modo:

nuovi residui al 29.02.2004 =>   residui al 29.02.2004 + fabbisogno teorico del mese di febbraio 2004 – presente effettive su Rilp per il mese di febbraio 2004.

residui al 29.02.2004 =>   residuo effettivo al 31.01.2004 - fabbisogno teorico del mese di febbraio 2004.

Vi sembra chiaro, tutto questo?

A noi, no !

Si opera, quindi, una riscossione di credito in forte ritardo e senza alcun riscontro utile in relazione al residuo febbraio 2004.

Le responsabilità, a nostro avviso, sono da imputare alle politiche gestionali, alle procedure utilizzate dall'amministrazione che, anziché indirizzarsi verso la semplificazione, rendono impossibile, per i lavoratori, poter comprendere, capire, verificare.

Sarebbe meglio convogliare questa enorme dispendio di energie per una seria politica di contrasto all'evasione fiscale, alle rendite patrimoniali, ai guadagni sottratti al fisco dalle plusvalenze derivanti dalle speculazioni finanziarie.

Per questo, invitiamo i lavoratori a diffidare l'amministrazione a procedere a qualunque tipo di conguaglio o di recupero di quanto indicato come  vecchio residuo al 29 febbraio 2004 prima che gli venga fornito un prospetto analitico dal quale si evinca, in modo chiaro, la predetta situazione debitoria.

Abbiamo predisposto, a tal fine, un modello facilmente scaricabile dal nostro sito web www.rdbtesoro.it