Cambiamento? No! Tutto come prima, anzi peggio!
Oggi, 26/07/2018 alle ore 11:00, il nuovo Capo Dipartimento DAG, Dr Renato Catalano, ha incontrato alcune OO.SS.. A questo incontro sono state invitate solo le OO.SS. firmatarie del CCNL. La nostra organizzazione sindacale è stata esclusa quindi dal primo incontro con il nuovo Capo Dipartimento, come le altre non firmatarie.
Nulla è cambiato, rispetto alla precedente gestione, nelle pessime relazioni sindacali al MEF. L’Amministrazione continua gli incontri informali e coperti da riserbo con le organizzazioni sindacali che si sceglie, alla faccia della invocata trasparenza sbandierata dal nuovo “governo del cambiamento”. Vogliamo pensare che Lei Dr Renato Catalano sia stato mal consigliato in questa scelta, poiché l’esclusione di sindacati maggiormente rappresentativi da un incontro informale, anche se non firmatari dell’ultimo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, lede il diritto costituzionale alla libertà sindacale. I dirigenti dell’Amministrazione DAG, in modo particolare i responsabili dell’Ufficio Relazioni Sindacali, sanno bene che la nostra organizzazione sindacale ha presentato formale ricorso circa l’obbligo di dover sottoscrivere il CCNL, anche in assenza della sua condivisione, pena l’esclusione dai tavoli di contrattazione. In altre Amministrazioni la nostra O.S. è convocata sub iudice, il Ministro della Difesa per il suo saluto alle OO.SS. ha regolarmente invitato l’USB P.I. e potremmo portare ancora altri esempi in questo senso.
Lei invece, nella più pedissequa continuità, si è convinto che sarebbe stato più opportuno continuare nell’esclusione della nostra sigla come delle altre che non hanno firmato il CCNL. La mancata sottoscrizione dei pessimi contratti chiusi all’ARAN per tutto il pubblico impiego è diventato per l’Amministrazione MEF l’alibi per escludere da ogni relazione e informazione i sindacati che non sono graditi per il loro ruolo di opposizione ad accordi e provvedimenti che riducono salario e diritti ai lavoratori.
Ci risulta inoltre, che in spregio alla mobilitazione di centinaia di lavoratori del MEF di questi giorni, il Suo informale incontro affronti questioni sollevate dai dipendenti in lotta e anche dalla scrivente organizzazione sindacale e che riguardano il vergognoso DM Prelex, peraltro discendente da norma e non da Contratto. In merito alle questioni che Lei in questo momento sta discutendo abbiamo già incontrato il vice Capo di Gabinetto e siamo ancora in attesa di un incontro con l’autorità politica. Lei, egregio Capo Dipartimento, ha scelto, insistiamo, forse non ben consigliato, di escluderci, non ritenendo nemmeno garbatamente di conoscerci e di presentarsi.
Certo non possiamo ritenerlo un buon inizio!