FUA 2008 IV dip: seconda convocazione.
Giovedì 18 giugno 2009, alle ore 10, è in programma la riunione con l’Amministrazione sul fondo di sede 2008 del Dipartimento dell’Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi.
Questa riunione segue la convocazione dell’11 giugno 2009 in cui l’Amministrazione ha presentato una bozza d’accordo, con allegata nota tecnica.
La bozza ricalca, a grandi linee, l’accordo sulla cartolarizzazione (senza la produttività individuale) aggravata dal calcolo delle presenze per tutto il 2008 secondo il Decreto Legge Brunetta (legge 133 del 6.8.2008) e con una scala parametrale da 100 a 160.
Inoltre, continua imperterrita la clientelare assegnazione di circa 1.000 euro a testa, per l’espletamento del servizio di assistenza fiscale (mod. 730), a 47 "perfetti sconosciuti".
In sintesi, la corresponsione del fondo di sede 2008 dovrebbe avere, come riferimento, il grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati ai dirigenti in base alla programmazione operativa.
Nel caso di mancato raggiungimento dell’obiettivo, si ricorrerebbe a una cervellotica riproporzionalizzazione, descritta confusamente nella scheda aritmetica consegnata.
La RdB/CUB MEF, già nella precedente riunione dell’11 giugno 2009, ha rigettato questa ipotesi ritenendone inaccettabile l’impostazione concettuale, la forte e doppia differenziazione salariale (prima tra uffici e poi tra i singoli lavoratori) e il conseguente furto di salario reso ancora più ignobile dall’applicazione retroattiva del D.L. Brunetta.
Se si pensa che questa bozza d’accordo sarà l’indicazione per tutte le successive contrattazioni nei Dipartimenti Centrali e Periferici, è evidente il tentativo di chiudere definitivamente la partita affossando la rivendicazione di un salario accessorio minimamente equo e con funzione di parziale recupero monetario.
La RdB/CUB MEF con le assemblee, la controinformazione e, soprattutto, con la mobilitazione dello scorso 18 maggio 2009, ha riportato al centro “la questione salariale”, costringendo l’Amministrazione ad uscire allo scoperto.
Questo percorso deve continuare !
Intanto, il 18 giugno 2009 la RdB/CUB MEF riporterà al tavolo contrattuale le rivendicazioni dei lavoratori, respingendo accordi capestro che, al di là dell’effetto immediato, ipotecano pesantemente il futuro; contemporaneamente, continuerà la battaglia per il pagamento dell’acconto FUA 2009, delle somme concernenti il 10% della cartolarizzazione e di quelle accantonate, ancora tenute sotto sequestro dall’Amministrazione.
I lavoratori non devono cadere nella trappola del solito e strumentale “tutti, maledetti e subito”, non solo perché questi soldi così divisi sono anche sporchi, falsi e ingiusti ma, soprattutto, perché questa volta ci si gioca il futuro salariale e la possibilità di opporsi alla volontà di far pagare la crisi solo ai lavoratori.
Il 3 luglio 2009 è proclamato lo sciopero generale di tutto il Pubblico Impiego dal sindacalismo di base, contro la politica salariale del governo e le norme antipopolari di Brunetta e company.
I lavoratori del MEF possono dare un segnale forte della loro volontà di lotta, partecipando in massa e continuando la loro mobilitazione già in atto nel nostro ministero.
Vi terremo informati sugli sviluppi della riunione.
SALARIO – DIRITTI – DIGNITA’