FUA 2012 E FONDI DESTINATI AL GABINETTO DEL MINISTRO: STORIA DI ORDINARIA GESTIONE
In allegato l'accordo di ripartizione FUA 2012.
In data odierna si è tenuta la riunione tra l’Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali sul Fondo Unico di Amministrazione esercizio 2012. La riunione, indetta dopo 2 incontri tecnici, ha affrontato la parte preliminare del FUA con la discussione della percentuale di ripartizione, tra le aree professionali del personale e la dirigenza, degli importi derivanti dal servizio di assistenza fiscale e dalle economie di gestione. Dopo una serie di ritocchi tecnici si è arrivati alla sottoscrizione dell’accordo (in allegato), che contiene anche la percentualizzazione delle risorse aggiuntive provenienti dalle convenzioni riscosse per attività svolte per conto di soggetti terzi. La USB MEF ha firmato l’intesa dopo aver chiesto ed ottenuto che, nella parte dell’accordo relativa alle suddette risorse aggiuntive, fosse espressamente indicato il personale destinatario delle stesse al fine di evitare il ripetersi di “incursioni predatorie” per anni perpetrate ai danni del FUA. La parte più sostanziosa della riunione, però, è stata assorbita dal confronto sulle quote del salario accessorio destinate agli uffici di diretta collaborazione con il ministro. La nostra Organizzazione Sindacale ha immediatamente ribadito l’inderogabile necessità di porre fine a questo iniquo ed incontrollato dirottamento di una quota consistente di salario accessorio verso il Gabinetto del ministro, autorizzato da un accordo del 2001 sottoscritto da CGIL, UIL ed UNSA. È bene ricordare che le somme in questione, di natura puramente contrattuale, sono lautamente incrementate da altre risorse di natura normativa derivanti da due DM “di scopo” emanati ad arte e che hanno istituito le indennità destinate agli uffici di diretta collaborazione con il ministro. Come se tutto questo non bastasse, l’Amministrazione ha oltretutto pensato bene di destinare ulteriori fondi ai suddetti uffici per il pagamento di turni, reperibilità e straordinario nonostante lo stesso accordo del 2001 prevedesse l’istituzione di un’indennità onnicomprensiva e sostitutiva di qualsiasi altra forma di salario accessorio. La richiesta della USB MEF di rimettere mano alla quota del FUA destinata agli uffici di diretta collaborazione con il ministro, ripresa anche da altre organizzazioni sindacali, ha indotto l’Amministrazione a chiedere la posizione di CGIL, UIL ed UNSA (firmatarie dell’accordo del 2001), rimaste in silenzio sull’argomento. La ripresa del tavolo negoziale, interrotto per permettere un breve consulto tra le tre sigle, ha registrato le intenzioni dichiarate da CGIL e UIL di andare in tempi brevi alla revisione dell’accordo del 2001 senza però procedere, nell’immediato, alla disdetta dello stesso ma prevedendola, in assenza di nuovo accordo, con decorrenza 1/1/2014. L’UNSA, invece, è sembrata disponibile ad una disdetta immediata. La nostra Organizzazione Sindacale ha dichiarato la ferma intenzione di procedere in tempi rapidi al confronto sui criteri di ripartizione del FUA 2012, sostenendo che un nuovo accordo o la mancata riproposizione (di fatto abolizione) di questa quota “vincolata” avrebbe reso inutile una disdetta superata dai fatti. La USB MEF ha descritto in modo circostanziato l’andamento della parte centrale della riunione per dare strumenti chiari di lettura ai lavoratori che possono trarre, così, le dovute conclusioni in relazione ai fatti ed anche ai comportamenti descritti. La battaglia sul fondo destinato agli uffici di diretta collaborazione con il ministro, iniziata da anni dalla nostra Organizzazione Sindacale e perseguita con ostinazione, ha finalmente rotto il muro d’omertà che si era innalzato su questa vicenda non solo salariale ma anche politica e culturale. Quanto finora riportato, infatti, anche se riferito ad una specifica questione salariale, è certamente emblematico dell’esercizio di un potere arrogante che si pone al di sopra delle regole, anche etiche, ed agisce in funzione della sua autoconservazione, costituendo zone grigie per assicurarsi complicità e coperture. Al termine della riunione l’Amministrazione ha fornito l’informativa concernente l’iter di assegnazione della gara per la fornitura dei buoni pasto che dovrebbe concludersi nei prossimi giorni per poi procedere all’erogazione dei ticket ai lavoratori nel mese di luglio p.v.. Si profila, così, la fine di un’altra vicenda, gestita anch’essa in modo inqualificabile, che ha prodotto ulteriori danni salariali ai lavoratori. La prossima riunione relativa al FUA 2012 è stata programmata per il 19 giugno p.v.. Terremo, come sempre, informati i lavoratori sugli sviluppi di questa vertenza.