L'incontro del 9 gennaio 2007

Roma -

Il 9 gennaio 2007 si è tenuta la riunione con l'amministrazione, alla presenza del Capo di Gabinetto Dott. Paolo De Ioanna e del Sottosegretario di Stato On. Paolo Cento, su un corposo ordine del giorno quale il compenso accessorio derivante dall'applicazione dell'art. 3, comma 165, della legge 350/2003 (CARTOLARIZZAZIONE), lo schema del DPCM relativo al trasferimento all'INPS delle funzioni residuate allo Stato in materia di invalidità civile, cecità civile, sordomutismo, handicap e disabilità e del DPCM recante disposizioni in ordine al trasferimento di strutture alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ai sensi dell'art.1, comma 2 e 10 del d.l. 181/2006, convertito, con modificazioni, dalla legge 233/2006.


Sia il Capo di Gabinetto che l'autorità politica, nella relazione di apertura della riunione, hanno illustrato i contenuti del Decreto Ministeriale del 29 dicembre 2006 riguardante le risorse aggiuntive previste dall'art. 3, comma 165, della legge 350/2003, evidenziando gli aspetti innovativi dell'atto in questione: rafforzamento del confronto con le OO.SS. in tutti i successivi passaggi concernenti l'assegnazione delle risorse (ripartizione delle somme complessive tra le varie amministrazioni destinatarie del fondo, contrattazione decentrata nazionale di ministero per l'assegnazione delle quote ai vari dipartimenti unitamente all'individuazione dei criteri per l'erogazione) e la riduzione del budget destinato alla dirigenza.

 

La CISL, aprendo gli interventi della parte sindacale, ha chiesto l'immediata sospensione della riunione ed una nuova convocazione, questa volta diretta alle Federazioni di categoria, in quanto sono coinvolti, quali destinatari del decreto, anche uffici appartenenti a comparti diversi dal MEF (Agenzie Fiscali, Monopoli).

Una posizione, questa, legittima e condivisibile, ma arrivata solo dopo una serie di incontri nei quali, problemi sul livello sindacale di rappresentanza, non erano mai stati sollevati.

Tale aspetto, quindi, ci lascia perplessi e molto dubbiosi.

 

La RdB/CUB MEF, nel suo intervento, ha riconosciuto le novità positive che distingue questo DM rispetto a quello del 2004.

E' chiaro, però, che il nostro apprezzamento è limitato al solo aspetto tecnico/formale dell'atto in quanto, sia per la portata dei commi 531 e 532 della legge finanziaria 2007 che sugli ipotetici criteri selettivi e premianti che dovrebbero caratterizzare l'erogazione delle somme, l'analisi politica/sindacale apre divergenze difficilmente sanabili.

Abbiamo ribadito, sia all'amministrazione che all'autorità politica, che questo fondo, per la RdB/CUB MEF, da distribuire in modo equo e solidale tra i lavoratori e da stabilizzare in busta paga in via fissa e continuativa, rappresenta solo una parziale integrazione salariale a compensazione della perdita del potere d'acquisto dei salari.

 

La delegazione partecipante della RdB/CUB MEF ha, inoltre, posto l'accento sulla fase involutiva, accelerata dalle norme contenute nella legge finanziaria 2007, in cui agonizza il nostro dicastero.

La RdB/CUB MEF sarà in prima linea ad opporsi a questo processo destrutturante, a cominciare dal DPCM sul trasferimento delle competenze sull'invalidità civile all'INPS che contiene condizioni estremamente penalizzanti per i lavoratori, anche per quelli che eventualmente transiteranno all'istituto di previdenza.

 

La riunione è terminata con la volontà comune di stringere i tempi del confronto fissando, per lunedì 15 gennaio 2007, il nuovo incontro sulle risorse aggiuntive e, per il successivo martedì 16 gennaio 2007, alle ore 15.00, su tutti gli altri argomenti previsti all'ordine del giorno, incluso procedure di riqualificazione e mobilità.