RTS SOPPRESSE: SI CHIUDE!
Roma, 30 gennaio 2015. Dal 1 febbraio 2015 le RTS di Biella, Crotone, Enna, Lecco, Lodi, Massa Carrara, Prato, Rimini, Verbania e Vibo Valentia chiuderanno definitivamente i battenti. Un altro pezzo della rete territoriale del MEF, quindi, sparirà definitivamente dal territorio nazionale e verranno cancellati 179 posti di lavoro in perfetto ossequio alle politiche generali di attacco ai lavoratori pubblici e di smantellamento della Pubblica Amministrazione.
Come se tutto questo non bastasse, nella riunione tenutasi in data 27/1 u.s. avente ad oggetto proprio la conclusione delle procedure di chiusura delle sedi e di riallocazione del personale, si sono concretizzate tutte le criticità che già erano state evidenziate da questa Organizzazione Sindacale.
L’Amministrazione ha infatti dichiarato inizialmente che i 179 lavoratori coinvolti dalla chiusura delle RTS sono stati tutti utilmente riassegnati con decorrenza giuridica 1/2/2015.
Tuttavia, mentre tutte le richieste di ricollocazione presso le Commissioni Tributarie (76 unità) hanno avuto esito positivo, quelle rivolte verso le Agenzie Fiscali (83 unità) sono state accolte in una misura pari soltanto al 60% poiché i colloqui, che l’Amministrazione aveva definito convintamente come un mero pro forma, si sono rivelati invece una vera e propria selezione dei candidati.
Infine, l’Amministrazione ha informato i presenti che per quanto riguarda le sedi di Crotone, Vibo Valentia, Rimini e Biella si sono verificate delle criticità logistiche poiché gli immobili delle Commissioni Tributarie non hanno spazi adeguati per accogliere il personale delle RTS in entrata e le eventuali soluzioni potranno essere adottate dopo il 1/2/2015.
Sullo sfondo ma altrettanto centrale resta, inoltre, la problematica dei carichi di lavoro delle RTS accorpanti che, già penalizzate dalla chiusura delle DTEF, oggi ricevono il 100% delle lavorazioni e delle competenze delle RTS soppresse a fronte del 30% del relativo personale (50 unità).
È chiaro che, a fronte di tutto questo, la nostra Organizzazione Sindacale non può che ribadire il proprio giudizio negativo in merito a questa incresciosa vicenda.
L’intera operazione della chiusura delle RTS, infatti, è stata condotta unilateralmente dall’Amministrazione del MEF la quale si è limitata a fornire soltanto sporadiche informative, peraltro improntate ad un quanto mai incauto ottimismo.
La realtà dei fatti, invece, ci mostra un’Amministrazione afflitta da una cronica incapacità gestionale e ormai neanche più in grado di garantire i propri dipendenti che, ancora una volta, pagano sulla propria pelle un conto salatissimo.