Cartolarizzazione e CCIA - incontri del 28 e 29 luglio 2008

Roma -

CCIA: riunione del 28 luglio 2008

 

La riunione nazionale sul CCIA è stata la naturale conclusione della prima fase del confronto tra le parti, iniziata con i cosiddetti tavoli tecnici prima accettati e, poi, disertati da CGIL, CISL e UIL.
La RdB/CUB, pur se contraria alla modalità dei 2 tavoli, uno tecnico l’altro politico, ha, comunque, deciso di parteciparvi per garantire la dovuta informazione e per riportare, con forza e determinazione, le esigenze salariali e generali dei lavoratori da recepire nel nuovo contratto integrativo.

In questa riunione, l’Amministrazione ha presentato una prima bozza di proposta, peraltro già illustrata nella sessione tecnica, contenente le linee caratterizzanti del nuovo CCIA.

Questa bozza, di fatto, ha recepito i contenuti dell'attuale contratto nazionale e le nuove famigerate disposizioni normative del Pubblico Impiego, a cominciare dal D.L. 112/08.

Addirittura, su alcune materie, l’Amministrazione è andata oltre al semplice recepimento del CCNL e delle nuove norme, intervenendo pesantemente per ridurre diritti, garanzie e partecipazione democratica in una logica di totale asservimento alla volontà politica del governo, mirante al furto salariale e repressione delle prerogative dei lavoratori.

Il prode condottiero, ministro Brunetta, ha arruolato la nostra Amministrazione nella guerra santa contro quello che il precedente governo ha lasciato ancora in piedi dello stato sociale e della Pubblica Amministrazione.

La RdB/CUB, contrariamente a tutte le altre sigle che hanno definito la bozza una buona base di partenza (invitano i lavoratori alle fiaccolate contro il D.L.112/08 e poi considerano positiva la proposta presentata dall'amministrazione sul CCIA che ne è un sunto), ha respinto le proposte in essa contenute illustrando le proprie intenzioni alternative, a cominciare dalla necessità, prioritaria, di programmare un passaggio di fascia per tutti i lavoratori che non l’hanno ottenuta grazie alle inique riqualificazioni previste dal vecchio CCIA o che sono rimasti "appesi", come gli idonei.

La RdB/CUB ha, inoltre, manifestato la ferma determinazione nel continuare le mobilitazioni in corso che precedono e rafforzano, la grande giornata di sciopero generale programmata per il 17 ottobre 2008.

 
CARTOLARIZZAZIONE: riunione del 29 luglio 2008

 
In questa riunione si è presentato l’on. Giorgetti, sottosegretario di stato al MEF, con delega al personale.

Erano assenti all'incontro, invece, sia il Capo della Delegazione di Parte Pubblica firmataria della convocazione, che tutti gli altri rappresentanti dell’Amministrazione (novità assoluta poiché la delegazione di parte pubblica è sempre stata presente agli incontri politici, compreso l’unico avuto con l’ex ministro Tommaso Padoa Schioppa).

La seduta è stata avviata, dal rappresentante politico, in un modo a dir poco sconcertante.

Infatti, saltando a piè pari l’ordine del giorno della convocazione, ha invitato le OO.SS.

presenti ad esprimersi sulle varie problematiche relative al MEF dando, alla riunione, un significato di puro incontro conoscitivo.

Dopo i soliti fastidiosi preliminari, la riunione si è delineata nella sua totale inconcludenza, a parte le dichiarazioni finali del sottosegretario.

La RdB/CUB, come al solito, fuori dal coro anche nell’ipocrisia dei formalismi e salamelecchi iniziali, ha rappresentato innanzitutto le priorità salariali dei lavoratori del MEF, stigmatizzando l’atteggiamento inadeguato del rappresentante politico e lo ha invitato, in modo fermo e deciso, a dare le necessarie informazioni e le dovute risposte sui veri intendimenti in relazione al decreto d'assegnazione dei fondi del comma 165, alla "riorganizzazione" del MEF ed alle altre problematiche, compreso il CCIA.

La nostra O.S. ha ripercorso tutte le tappe delle vertenze in atto nel MEF, informando il sottosegretario che i lavoratori del MEF si aspettavano, dall'incontro, notizie precise sui fondi aggiuntivi, divenuti, ormai, una quota salariale risarcitoria e vitale, viste la condizione di impoverimento generale.

La RdB/CUB ha ribadito, infine, il proprio impegno di lotta contro la politica salariale perseguita dal governo e sulle cosiddette riforme, a partire dalla riorganizzazione del MEF che sopprime sedi e servizi, taglia migliaia di posti di lavoro mettendo in discussione la qualità stessa della vita dei lavoratori, in particolare quelli in servizio presso le sedi provinciali destinate alla chiusura.
L’ on. Giorgetti ha replicato chiarendo (per quelli che ancora non capiscono o fanno finta di non capire) che la strategia del governo non si mette in discussione e che tutti provvedimenti in corso di definizione, non sono suscettibili di correttivi.

Il sottosegretario ha anche affermato che è in corso di definizione il decreto d'assegnazione dei fondi del 165, rielaborato sulla base dei rilievi della Corte dei Conti, confermato l’allargamento dei destinatari dei fondi alla Guardia di Finanza ed ha manifestato l’intenzione di rivedere, parzialmente, i criteri storici di ripartizione potenziandone l’aspetto premiale (quindi clientelare, discrezionale e discriminatorio).

La riunione si è conclusa con l’impegno del rappresentante politico di riconvocare, tra pochi giorni, le OO.SS. presentando la bozza del decreto di ripartizione dei fondi.